Sogni, pensieri e schemi mentali
Pagina 1 di 1
Sogni, pensieri e schemi mentali
Sogni, pensieri e schemi mentali
Testo di riferimento "La Fisica Dell'Anima"
Scritto da Fabio Marchesi
Riporto in dettaglio, non e facile da comprendere ma con qualche sforzo e un po di buona volontà........
"Il Mondo, la realtà collettiva in cui viviamo e le realtà individuali che ognuno vive sono "le migliori possibili", cioè quelle che riflettono al meglio ciò che ognuno crede, che equivale a ciò che a ognuno più "serve", che può essere più utile collettivamente e individualmente per darsi le maggiori possibilità di migliorare, di imparare ad agire costruttivamente per migliorare le cose, per compiere l'obiettivo primario della propria esistenza: far evolvere la propria Anima e con essa l'intero Universo, imparare a farlo attraverso esperienze che anche per la Mente e il Corpo siano Felici. La realtà che ognuno vive con il suo corpo dipende, "a monte", dalla propria Anima, dal suo livello di evoluzione e dalla portata delle sue ambizioni evolutive, ma, nella pratica, dipende da tantissimi elementi tra cui spiccano i contenuti della sua mente: quanto più questi sono lontani e diversi da quelli dell'Anima e dalla vera natura della realtà, tanto più la realtà visibile generata e vissuta può risultare turbolenta, impegnativa, complicata, conflittuale, sofferta.
Se la realtà che vedi e vivi non ti piace, non devi cercare di cambiarla intervenendo solo su di essa, devi far evolvere la tua consapevolezza verso la tua Anima: quando la tua consapevolezza cambia, i tuoi pensieri e la tua immaginazione cambiano, allora anche la realtà che vedi e vivi(e che ognuno, senza accorgersene, co-partecipa a creare), di conseguenza, cambierà. La tua Anima cambia ed evolve in base a ciò che pensi. Le esperienze che vivi servono a quello che puoi pensare vivendole. Se il tempo non esistesse, tutto accadrebbe contemporaneamente e quella che crediamo essere la realtà non potrebbe essere come noi la conosciamo. Il nostro cervello non permette solo la sopravvivenza del nostro corpo, fa anche da interfaccia tra la realtà spaziotemporale, quella che vediamo e in cui viviamo con il nostro corpo, e la realtà non spaziotemporale, quella in cui esistiamo e in cui esiste tutto come Anima. I sogni sono molto importanti, sono fondamentali sia per la nostra Anima, per la sua evoluzione, sia per la nostra mente e la nostra vita. Per l'Anima e per il nostro inconscio i sogni sono esperienze reali, così come per la nostra mente consapevole lo sono solo le esperienze vissute fisicamente. Questo è meraviglioso, fantastico, perché attraverso i sogni possiamo vivere due esistenze parallele, una a vantaggio dell'altra.
Nei sogni possiamo vivere esperienze incredibili, avventure e missioni "impossibili", possono essere affrontati e vinti inferni, incontrare Anime immense, si può rinascere da sé stessi, evolvere e illuminarsi senza dover vivere fisicamente quelle esperienze con tutto quello che ciò implicherebbe e ne conseguirebbe. I sogni permettono anche la rielaborazione da parte del nostro cervello delle informazioni generate o ricavate dalle esperienze vissute (o immaginate da svegli) durante la giornata, per estrarre da esse le informazioni pure utili alla nostra Anima. Il sogno diventa la rielaborazione in forma simbolica di informazioni ed esperienze che vengono liberate dallo spaziotempo e da tutto ciò che è relativo, per generare le informazioni pure(non relative, ma assolute) che servono alla nostra Anima. Al confine interpretabile dei sogni, lo spaziotempo si deforma, fino ad annullarsi".
(In buona sostanza espone la realtà delle proiezioni animiche descritte nei termini della fisica quantistica, come ho sempre sostenuto e come in realtà "è").
"Immagina l'Anima come Gioia piena. Il solo interagirci rende felici, ma per interagirci serve saper essere felici. Più una persona è infelice, più si separa dalla sua Anima".
"Nella rielaborazione delle informazioni ricavate da esperienze vissute o immaginate che avviene grazie ai sogni, si possono vivere emozioni e significati simbolici anche molto diversi rispetto a come possono essere state vissute e interpretate le esperienze originali. Gesti, parole, espressioni, situazioni, cose dette o non dette, cose fatte o non fatte, che possono sembrare ininfluenti per la mente da svegli, possono divenire determinanti e raggiungere valori immensi per l'inconscio e per l'Anima, come quando determinano, ad esempio, gioie o sofferenze causate ad altri esseri viventi , e viceversa. Per estrarre dai ricordi delle esperienze "originali" vissute fisicamente le informazioni pure che servono all'Anima, i sogni possono eliminare progressivamente tutto ciò che è relativo: lo spaziotempo, ogni giudizio, ogni pregiudizio e schema mentale, con tutti i limiti fisici,
comportamentali ed esperienziali che ne conseguono. Mentre per la nostra mente pensieri e azioni sono cose molto diverse, per la nostra Anima i pensieri equivalgono alle azioni. Qualsiasi esperienza vissuta, sognata, pensata o immaginata si traduce in informazioni pure per l'Anima.Per la nostra Anima l'esperienza è costituita dal pensare, perché il pensare produce le informazioni pure che le possono essere utili. Le esperienze vissute tramite azioni e reazioni fisiche nello spazio e nel tempo sono solo uno strumento, lo "scenario" che può rendere più favorevole produrre certi pensieri piuttosto che altri.In generale, un'esperienza è costituita da molti elementi: da tutti i pensieri,
azioni ed emozioni volontari, autogenerati, e da tutti i pensieri, azioni ed emozioni vissuti come reazioni a stimoli esterni, a cause apparentemente esterne; ma mentre per la nostra Anima è determinante quello che si pensa,sia come azione sia come reazione, prima ancora di quello che si fa e che si vive fisicamente, per la nostra mente è di norma determinante solo quello che si fa e vive fisicamente, indipendentemente da quello che si pensa. Questo causa grandi turbolenze e
"incongruenze", che si traducono facilmente in conflitti e sofferenze".
"Un uomo compie un grande salto evolutivo quando diviene consapevole dell'immenso valore di ciò che pensa, come quando diviene consapevole della propria Anima, e inizia a "nutrirla" con pensieri che le sono affini, che sono in sintonia con la sua natura".
"Adesso concentriamoci sul concetto di Informazione Pura, Pura nel senso di essenziale, senza spazio e senza tempo, assoluta perché indipendente da tutto il resto e da ogni contesto. Anche se non si riescie a immaginarla non importa, adesso ci serve solo sapere della sua possibile esistenza. Anche se può capitare che riusciamo a ricordare consapevolmente esperienze
vissute in sogno, è altamente improbabile riuscire a cogliere l'essenza dell'informazione pura che il sogno può aver estratto per l'Anima da esse; questo perché l'interpretazione della realtà da parte della nostra mente avviene in modo relativo, cioè "relativizzando" ogni cosa in base al dove, quando, come, perché, con chi ecc. Ogni giudizio è una interpretazione soggettiva basata su confronti con proprie associazioni passate, tutte cose relative, niente di assoluto.
Una mente consapevole della propria Anima, e collegata a essa, interpreta la realtà soprattutto su base empatica e intuitiva: il proprio agire genera spontaneamente vantaggi per sé, per gli altri e per tutto il sistema in cui si vive e ci si condivide. La Gioia, il successo e la fortuna divengono allora il naturale effetto della propria connessione. Ciò che stai leggendo serve a condurre chi lo vuole ed è pronto a questo.
Il modo normale in cui tutti, chi più chi meno, siamo invece cresciuti è quello che porta alla separazione, che spinge la nostra mente a interpretare la realtà in modo soggettivo e distorto (basato su paure, su associazioni e confronti con pregiudizi, schemi, modelli educativi, esperienze passate, credenze e aspettative fuorvianti degli altri), lasciandoci però credere che quello che noi pensiamo valga anche per gli altri. Questo modo soggettivo e relativo di interpretare la realtà, ma a cui tutti danno valore come se fosse oggettivo e assoluto (valido per tutti), seppure possa sembrare efficace ai fini della sopravvivenza fisica in ambienti ostili e competitivi, è la prima causa dell'infelicità e di ogni conflitto e sofferenza conseguente".
"Vivere senza essere consapevoli della propria Anima equivale a guidare un'automobile con tutti i vetri oscurati, potendo guardare solo indietro (nel passato), attraverso un
cannocchiale fissato nel lunotto posteriore, che permette di vedere solo da lontano e solo parte della strada su cui ci si è mossi, per dedurre da ciò come è la strada su cui ci si sta muovendo(il presente) e come sarà quella verso cui si sta andando (il futuro)" (questa è una metafora del Modello Tradizionale Standard della realtà con cui tutti stiamo ancora vivendo).
"I propri schemi mentali possono essere immaginati come due mura lungo una strada,che separano tutto ciò che è all'interno (ciò che la mente considera "giusto", o bene) da tutto ciò che è all'esterno (che la mente considera sbagliato). Nessuno può collocare le sue mura esattamente dove le collocano gli altri (se fosse possibile, tutti coloro che hanno gli stessi schemi si vestirebbero allo stesso identico modo, farebbero le stesse cose, mangerebbero gli stessi alimenti, avrebbero lo stesso telefonino, farebbero lo stesso lavoro, avrebbero la stessa auto e la stessa casa arredata con gli stessi mobili, penserebbero e immaginerebbero le stesse cose). Sarebbe la
fine del mondo..."
"La propria mente ha "importato" i propri schemi mentali da coloro da cui si è nati e cresciuti e vi ha poi aggiunto, crescendo, il frutto delle proprie esperienze individuali, sono quindi unici, soggettivi e diversi da quelli di chiunque altro. Per alcuni la distanza tra "le mura" può essere estremamente limitata, in questi casi tenderà a giudicare "sbagliate" molte persone ed eventi che per altri sono giusti, ma i problemi non nascono perché i propri schemi mentali sono inevitabilmente diversi da quelli di chiunque altro, anzi!
I problemi nascono quando si vuole credere che la propria visione della realtà sia "la" realtà, che i propri schemi, quindi giudizi, siano obiettivi, veri, validi, anziché interpretazioni soggettive relative unicamente a sé stessi, al proprio, e solo proprio, passato. La massima follia la può raggiungere chi vuole anche credere nell'uguaglianza e vuole per questo che tutto ciò che vive lui stesso (per effetto dei suoi giudizi) lo debbano vivere allo stesso modo anche tutti gli altri".
"Nell'Universo niente può essere uguale a nient'altro".
"La fisica quantistica ci ha offerto molte possibilità di accorgerci che non esiste una sola realtà, oggettiva, che può essere la stessa uguale per tutti, tantomeno per sempre. Solo il presente è vero, e cambia continuamente. Si può accedere direttamente al vero portando l'attenzione oltre la propria mente, nel presente, ma ciò che è vero per qualcuno, in un suo presente, può essere diverso da ciò che è vero per lui o per altri, in un altro presente".
"L'Anima è assoluta, per questo vera, indipendentemente anche da qualsiasi passato e presente".
"MEDITAZIONE"
"La meditazione può essere uno strumento potentissimo per raggiungere la consapevolezza della propria Anima vivendone l'esperienza diretta; alcuni la interpretano come Illuminazione, Beatitudine, Nirvana o unione consapevole con il Divino. Con il termine "meditazione" si possono intendere molte tecniche, volte in genere a rallentare, "fermare" o ignorare l'attività della mente, partendo
dal presupposto che per raggiungere l'Anima una mente attiva fa più "danni" di una mente "ferma". La mente può essere vista come un bambino capriccioso e agitato che deve attraversare un corridoio oscuro in cui sono presenti tantissimi delicatissimi ingranaggi di cristallo, in equilibrio armonico uno nell'altro. Fermare il bambino, immobilizzarlo, può impedirgli di fare dei danni, ma in questo modo non potrebbe più muoversi lungo il corridoio. L'ideale può essere, invece, coinvolgerlo, dargli una motivazione grandiosa, anche magari spiegargli che, se per raggiungere l'uscita serve attraversare senza far danni un corridoio pieno di delicatissimi ingranaggi di cristallo in equilibrio armonico uno nell'altro, è proprio perché il suo potere di creare o distruggere è potenzialmente infinito e per raggiungere la sua Anima serve che abbia esercitato con successo la sua capacità di sopportare la Gioia Infinita senza fare danni a sé stesso o ad altri. È una questione di "equilibrio". La consapevolezza della propria Anima, acquisita anche prima di averne esperienza diretta, è ciò che fa la grande differenza tra chi, invece di far danni, compie miracoli".
Testo di riferimento "La Fisica Dell'Anima"
Scritto da Fabio Marchesi
Riporto in dettaglio, non e facile da comprendere ma con qualche sforzo e un po di buona volontà........
"Il Mondo, la realtà collettiva in cui viviamo e le realtà individuali che ognuno vive sono "le migliori possibili", cioè quelle che riflettono al meglio ciò che ognuno crede, che equivale a ciò che a ognuno più "serve", che può essere più utile collettivamente e individualmente per darsi le maggiori possibilità di migliorare, di imparare ad agire costruttivamente per migliorare le cose, per compiere l'obiettivo primario della propria esistenza: far evolvere la propria Anima e con essa l'intero Universo, imparare a farlo attraverso esperienze che anche per la Mente e il Corpo siano Felici. La realtà che ognuno vive con il suo corpo dipende, "a monte", dalla propria Anima, dal suo livello di evoluzione e dalla portata delle sue ambizioni evolutive, ma, nella pratica, dipende da tantissimi elementi tra cui spiccano i contenuti della sua mente: quanto più questi sono lontani e diversi da quelli dell'Anima e dalla vera natura della realtà, tanto più la realtà visibile generata e vissuta può risultare turbolenta, impegnativa, complicata, conflittuale, sofferta.
Se la realtà che vedi e vivi non ti piace, non devi cercare di cambiarla intervenendo solo su di essa, devi far evolvere la tua consapevolezza verso la tua Anima: quando la tua consapevolezza cambia, i tuoi pensieri e la tua immaginazione cambiano, allora anche la realtà che vedi e vivi(e che ognuno, senza accorgersene, co-partecipa a creare), di conseguenza, cambierà. La tua Anima cambia ed evolve in base a ciò che pensi. Le esperienze che vivi servono a quello che puoi pensare vivendole. Se il tempo non esistesse, tutto accadrebbe contemporaneamente e quella che crediamo essere la realtà non potrebbe essere come noi la conosciamo. Il nostro cervello non permette solo la sopravvivenza del nostro corpo, fa anche da interfaccia tra la realtà spaziotemporale, quella che vediamo e in cui viviamo con il nostro corpo, e la realtà non spaziotemporale, quella in cui esistiamo e in cui esiste tutto come Anima. I sogni sono molto importanti, sono fondamentali sia per la nostra Anima, per la sua evoluzione, sia per la nostra mente e la nostra vita. Per l'Anima e per il nostro inconscio i sogni sono esperienze reali, così come per la nostra mente consapevole lo sono solo le esperienze vissute fisicamente. Questo è meraviglioso, fantastico, perché attraverso i sogni possiamo vivere due esistenze parallele, una a vantaggio dell'altra.
Nei sogni possiamo vivere esperienze incredibili, avventure e missioni "impossibili", possono essere affrontati e vinti inferni, incontrare Anime immense, si può rinascere da sé stessi, evolvere e illuminarsi senza dover vivere fisicamente quelle esperienze con tutto quello che ciò implicherebbe e ne conseguirebbe. I sogni permettono anche la rielaborazione da parte del nostro cervello delle informazioni generate o ricavate dalle esperienze vissute (o immaginate da svegli) durante la giornata, per estrarre da esse le informazioni pure utili alla nostra Anima. Il sogno diventa la rielaborazione in forma simbolica di informazioni ed esperienze che vengono liberate dallo spaziotempo e da tutto ciò che è relativo, per generare le informazioni pure(non relative, ma assolute) che servono alla nostra Anima. Al confine interpretabile dei sogni, lo spaziotempo si deforma, fino ad annullarsi".
(In buona sostanza espone la realtà delle proiezioni animiche descritte nei termini della fisica quantistica, come ho sempre sostenuto e come in realtà "è").
"Immagina l'Anima come Gioia piena. Il solo interagirci rende felici, ma per interagirci serve saper essere felici. Più una persona è infelice, più si separa dalla sua Anima".
"Nella rielaborazione delle informazioni ricavate da esperienze vissute o immaginate che avviene grazie ai sogni, si possono vivere emozioni e significati simbolici anche molto diversi rispetto a come possono essere state vissute e interpretate le esperienze originali. Gesti, parole, espressioni, situazioni, cose dette o non dette, cose fatte o non fatte, che possono sembrare ininfluenti per la mente da svegli, possono divenire determinanti e raggiungere valori immensi per l'inconscio e per l'Anima, come quando determinano, ad esempio, gioie o sofferenze causate ad altri esseri viventi , e viceversa. Per estrarre dai ricordi delle esperienze "originali" vissute fisicamente le informazioni pure che servono all'Anima, i sogni possono eliminare progressivamente tutto ciò che è relativo: lo spaziotempo, ogni giudizio, ogni pregiudizio e schema mentale, con tutti i limiti fisici,
comportamentali ed esperienziali che ne conseguono. Mentre per la nostra mente pensieri e azioni sono cose molto diverse, per la nostra Anima i pensieri equivalgono alle azioni. Qualsiasi esperienza vissuta, sognata, pensata o immaginata si traduce in informazioni pure per l'Anima.Per la nostra Anima l'esperienza è costituita dal pensare, perché il pensare produce le informazioni pure che le possono essere utili. Le esperienze vissute tramite azioni e reazioni fisiche nello spazio e nel tempo sono solo uno strumento, lo "scenario" che può rendere più favorevole produrre certi pensieri piuttosto che altri.In generale, un'esperienza è costituita da molti elementi: da tutti i pensieri,
azioni ed emozioni volontari, autogenerati, e da tutti i pensieri, azioni ed emozioni vissuti come reazioni a stimoli esterni, a cause apparentemente esterne; ma mentre per la nostra Anima è determinante quello che si pensa,sia come azione sia come reazione, prima ancora di quello che si fa e che si vive fisicamente, per la nostra mente è di norma determinante solo quello che si fa e vive fisicamente, indipendentemente da quello che si pensa. Questo causa grandi turbolenze e
"incongruenze", che si traducono facilmente in conflitti e sofferenze".
"Un uomo compie un grande salto evolutivo quando diviene consapevole dell'immenso valore di ciò che pensa, come quando diviene consapevole della propria Anima, e inizia a "nutrirla" con pensieri che le sono affini, che sono in sintonia con la sua natura".
"Adesso concentriamoci sul concetto di Informazione Pura, Pura nel senso di essenziale, senza spazio e senza tempo, assoluta perché indipendente da tutto il resto e da ogni contesto. Anche se non si riescie a immaginarla non importa, adesso ci serve solo sapere della sua possibile esistenza. Anche se può capitare che riusciamo a ricordare consapevolmente esperienze
vissute in sogno, è altamente improbabile riuscire a cogliere l'essenza dell'informazione pura che il sogno può aver estratto per l'Anima da esse; questo perché l'interpretazione della realtà da parte della nostra mente avviene in modo relativo, cioè "relativizzando" ogni cosa in base al dove, quando, come, perché, con chi ecc. Ogni giudizio è una interpretazione soggettiva basata su confronti con proprie associazioni passate, tutte cose relative, niente di assoluto.
Una mente consapevole della propria Anima, e collegata a essa, interpreta la realtà soprattutto su base empatica e intuitiva: il proprio agire genera spontaneamente vantaggi per sé, per gli altri e per tutto il sistema in cui si vive e ci si condivide. La Gioia, il successo e la fortuna divengono allora il naturale effetto della propria connessione. Ciò che stai leggendo serve a condurre chi lo vuole ed è pronto a questo.
Il modo normale in cui tutti, chi più chi meno, siamo invece cresciuti è quello che porta alla separazione, che spinge la nostra mente a interpretare la realtà in modo soggettivo e distorto (basato su paure, su associazioni e confronti con pregiudizi, schemi, modelli educativi, esperienze passate, credenze e aspettative fuorvianti degli altri), lasciandoci però credere che quello che noi pensiamo valga anche per gli altri. Questo modo soggettivo e relativo di interpretare la realtà, ma a cui tutti danno valore come se fosse oggettivo e assoluto (valido per tutti), seppure possa sembrare efficace ai fini della sopravvivenza fisica in ambienti ostili e competitivi, è la prima causa dell'infelicità e di ogni conflitto e sofferenza conseguente".
"Vivere senza essere consapevoli della propria Anima equivale a guidare un'automobile con tutti i vetri oscurati, potendo guardare solo indietro (nel passato), attraverso un
cannocchiale fissato nel lunotto posteriore, che permette di vedere solo da lontano e solo parte della strada su cui ci si è mossi, per dedurre da ciò come è la strada su cui ci si sta muovendo(il presente) e come sarà quella verso cui si sta andando (il futuro)" (questa è una metafora del Modello Tradizionale Standard della realtà con cui tutti stiamo ancora vivendo).
"I propri schemi mentali possono essere immaginati come due mura lungo una strada,che separano tutto ciò che è all'interno (ciò che la mente considera "giusto", o bene) da tutto ciò che è all'esterno (che la mente considera sbagliato). Nessuno può collocare le sue mura esattamente dove le collocano gli altri (se fosse possibile, tutti coloro che hanno gli stessi schemi si vestirebbero allo stesso identico modo, farebbero le stesse cose, mangerebbero gli stessi alimenti, avrebbero lo stesso telefonino, farebbero lo stesso lavoro, avrebbero la stessa auto e la stessa casa arredata con gli stessi mobili, penserebbero e immaginerebbero le stesse cose). Sarebbe la
fine del mondo..."
"La propria mente ha "importato" i propri schemi mentali da coloro da cui si è nati e cresciuti e vi ha poi aggiunto, crescendo, il frutto delle proprie esperienze individuali, sono quindi unici, soggettivi e diversi da quelli di chiunque altro. Per alcuni la distanza tra "le mura" può essere estremamente limitata, in questi casi tenderà a giudicare "sbagliate" molte persone ed eventi che per altri sono giusti, ma i problemi non nascono perché i propri schemi mentali sono inevitabilmente diversi da quelli di chiunque altro, anzi!
I problemi nascono quando si vuole credere che la propria visione della realtà sia "la" realtà, che i propri schemi, quindi giudizi, siano obiettivi, veri, validi, anziché interpretazioni soggettive relative unicamente a sé stessi, al proprio, e solo proprio, passato. La massima follia la può raggiungere chi vuole anche credere nell'uguaglianza e vuole per questo che tutto ciò che vive lui stesso (per effetto dei suoi giudizi) lo debbano vivere allo stesso modo anche tutti gli altri".
"Nell'Universo niente può essere uguale a nient'altro".
"La fisica quantistica ci ha offerto molte possibilità di accorgerci che non esiste una sola realtà, oggettiva, che può essere la stessa uguale per tutti, tantomeno per sempre. Solo il presente è vero, e cambia continuamente. Si può accedere direttamente al vero portando l'attenzione oltre la propria mente, nel presente, ma ciò che è vero per qualcuno, in un suo presente, può essere diverso da ciò che è vero per lui o per altri, in un altro presente".
"L'Anima è assoluta, per questo vera, indipendentemente anche da qualsiasi passato e presente".
"MEDITAZIONE"
"La meditazione può essere uno strumento potentissimo per raggiungere la consapevolezza della propria Anima vivendone l'esperienza diretta; alcuni la interpretano come Illuminazione, Beatitudine, Nirvana o unione consapevole con il Divino. Con il termine "meditazione" si possono intendere molte tecniche, volte in genere a rallentare, "fermare" o ignorare l'attività della mente, partendo
dal presupposto che per raggiungere l'Anima una mente attiva fa più "danni" di una mente "ferma". La mente può essere vista come un bambino capriccioso e agitato che deve attraversare un corridoio oscuro in cui sono presenti tantissimi delicatissimi ingranaggi di cristallo, in equilibrio armonico uno nell'altro. Fermare il bambino, immobilizzarlo, può impedirgli di fare dei danni, ma in questo modo non potrebbe più muoversi lungo il corridoio. L'ideale può essere, invece, coinvolgerlo, dargli una motivazione grandiosa, anche magari spiegargli che, se per raggiungere l'uscita serve attraversare senza far danni un corridoio pieno di delicatissimi ingranaggi di cristallo in equilibrio armonico uno nell'altro, è proprio perché il suo potere di creare o distruggere è potenzialmente infinito e per raggiungere la sua Anima serve che abbia esercitato con successo la sua capacità di sopportare la Gioia Infinita senza fare danni a sé stesso o ad altri. È una questione di "equilibrio". La consapevolezza della propria Anima, acquisita anche prima di averne esperienza diretta, è ciò che fa la grande differenza tra chi, invece di far danni, compie miracoli".
Argomenti simili
» SOGNI LUCIDI
» PREPARAZIONE Al SOGNI LUCIDI
» TECNICHE di Sogni Lucidi
» UN RIEPILOGO sui sogni lucidi
» RISOLVERE I PROBLEMI CON I SOGNI LUCIDI
» PREPARAZIONE Al SOGNI LUCIDI
» TECNICHE di Sogni Lucidi
» UN RIEPILOGO sui sogni lucidi
» RISOLVERE I PROBLEMI CON I SOGNI LUCIDI
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.