Viaggio nei mondi astrali
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ESPERIENZE DI QUASI-MORTE

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Messaggio Da Admin Sab Dic 15, 2018 7:26 am

ESPERIENZE DI QUASI-MORTE

Qui mi faccio aiutare dal mio mentore, Bruce Goldberg, citando uno degli articoli del suoi libri sull'argomento, libri dai quali ho tratto la maggior parte delle informazioni servite alla mia presa di coscienza, ovviamente con le dovute verifiche e ricerche di riscontri.
Cit.
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Riferendomi alle esperienze extracorporee, stati alterati di coscienza (ASC). Questo capitolo riguarderà il genere di ASC che ha ricevuto la maggiore attenzione e divulgazione scientifica nel corso degli ultimi venti anni: l'esperienza della quasi-morte(NDE).
Vi sono tre categorie di ASC, che si possono elencare come segue:

• Esperienze extracorporee (OBE), come i sogni ed i viaggi astrali. Si tratta di avvenimenti naturali che non danneggiano in alcun modo il corpo fisico.

• Esperienze di quasi-morte(NDE),che richiedono un'effettiva morte fisica da pochi secondi a qualche minuto (di solito). Anche questo è un processo naturale che secondo me precede sempre la morte fisica e dà inizio ad un processo noto come "morire inconscio".

• Esperienze extracorporee coscienti (COBE), che hanno luogo quando l'anima mantiene un legame con il Sé Superiore nel momento esatto della morte fisica. Ciò elimina la necessità della reincarnazione. Io lo chiamo morire cosciente, una forma estremamente interessante e potente di ASC.

Si sono avuti resoconti di NDE in tutto il corso della storia. Queste descrizioni dell'Aldilà" sono state fatte da persone che hanno vissuto esperienze di quasi-morte: storici, filosofi, chiaroveggenti, mistici ed altre persone sufficientemente sensitive da poter riferire i loro incontri extracorporei.
Lo psichiatra Raymond Moody fu il primo ad usare per tale fenomeno l'espressione di "esperienza di quasi-morte", e pubblicò le sue conclusioni nel best-seller internazionale Life After Life. Quest'opera del 1975 riportava colloqui con oltre 150 pazienti per un periodo di undici anni.
Il quaranta per cento circa dei pazienti del dottor Moody raccontava esperienze dell'anima (molto simili a quelle in precedenza descritte in questa pagina), con l'eccezione del riesame totale della vita e dell'impulso dell'anima ad entrare nella luce bianca (Raymond Moody, Life After Life New York: Bantam, 1975). Kenneth Ring, un professore di psicologia dell'Università del Connecticut, fu il primo ricercatore a sostenere in modo scientifico il lavoro di Moody. Nel suo libro Life at Death, Ring riporta cose viste da persone che hanno avuto esperienze di quasi-morte, molto simili a quelle descritte dai miei pazienti come il viaggiare attraverso un tunnel buio, trovando dall'altra
parte un luogo assai gradevole e riposante (Kenneth Ring, Life at Death New York: Quill,1982). Alcune delle persone esaminate da Ring raccontavano di aver visto angeli e di aver udito una musica meravigliosa. Egli faceva notare che l'anima può scegliere se tornare o meno nel corpo fisico, non trascurando il fatto che, tornando indietro, corpo e anima vanno incontro alla sofferenza, nella continuazione, magari, di un dolore persistente. Ernest Hemingway partecipò da giovane alla Prima Guerra Mondiale come ufficiale nei Corpi USA della Sanità. Nel luglio del 1918, presso il villaggio italiano di Fossalta, fu seriamente ferito dall'esplosione di una granata di mortaio.
La NDE personalmente vissuta ispirò a Hemingway il famoso romanzo del 1929 Addio alle armi. Quando, in questa vicenda immaginaria, il personaggio di Frederic Henry viene ferito, questi racconta come cercasse di respirare senza riuscirvi e di come sentisse se stesso uscire rapidamente dal corpo:

"Uscivo fuori velocemente, con tutto me stesso, e mi rendevo conto di essere morto e che era davvero sbagliato credere che uno muore e basta. Poi mi trovai a fluttuare nell'aria e, invece di proseguire, sentii me stesso scivolare indietro. Respirai, ed ero tornato".

Il poeta e pittore inglese William Blake (1757-1827) rappresentò delle NDE nelle sue opere. Ne La Discesa dell'Uomo nella Valle della Morte raffigurò il viaggio dell'anima in un buio luogo sotterraneo, dove un angelo che regge una luce guida gli spiriti in una caverna. Le persone amate sono presenti per consigliare queste anime trapassate da poco. Ne "L'Anima esitante sopra il Corpo" Blake rappresentò uno spirito sul punto di andarsene, piuttosto riluttante a lasciare il suo soggiorno terreno. L'acquerello "Sogno di Giacobbe" mostra alcuni angeli che guidano delle anime, alcune delle quali di fanciulli, su per una scala a spirale verso una luce bianca. Nella sua opera poetica, William Blake descrisse le "Sale di Los". È qui che gli avvenimenti delle nostre esistenze vengono conservati sotto forma di statue. Solo quando focalizziamo l'attenzione su queste figure senza vita esse diventano vive, e possiamo allora osservare le nostre azioni. In questo museo sono raffigurati avvenimenti del passato, del presente e del futuro. Non è questa la descrizione contenuta nella memoria akashica o forse dello stesso mondo delle cause?
Un'altra famosa raffigurazione di NDE totale è quella del pittore Hyeronimus Bosch (1450-1516).Il suo "Ascesa all'Empireo" mostra delle anime scortate da angeli, che si muovono attraverso un tunnel buio verso una luce bianca. Qui abbiamo una NDE totale rappresentata 500 anni fa!Anche nella Bibbia vi sono riferimenti alle NDE. Questa visione fu descritta dall'Apostolo Paolo sulla via di Damasco:

"Verso mezzogiorno, ore, vidi mentre camminavo una luce dal cielo, più splendente del sole, che avvolse me ed i miei compagni di viaggio. Tutti cademmo a terra e io udii una voce che mi parlava, dicendo in lingua ebraica: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te recalcitrare contro il pungolo". E io dissi: "Chi sei, o Signore?". Ed egli disse: "Io sono Gesù, colui che tu perseguiti Ma alzati, e rimettiti in piedi: perché io ti sono apparso per questo, per farti ministro e testimone di quelle cose che hai visto e di quelle per cui ti apparirò ...". Dopo di ciò, o re Agrippa, io non ho disobbedito alla visione celeste... E quando parlavo così in mia difesa, Festo disse ad alta voce, "Paolo,tu sei pazzo; la troppa scienza ti ha dato al cervello". Ma io dissi, "Non sono pazzo, nobilissimo Festo; ma pronuncio le parole della verità e della saggezza" (Atti 26: 13-6, 19,24-25. Sacre Scritture, versione standard riveduta International Bible Society, 1973).

E:

Ma qualcuno potrebbe chiedere: "Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore. E quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice seme, di grano per esempio o di altro genere. Ma Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo... Vi sono inoltre corpi terrestri e corpi celesti, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri. Altro lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle; ed ogni stella differisce da un'altra nello splendore. Così anche la resurrezione dei morti. Si semina corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso; si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo naturale, risorge un corpo spirituale... Ascoltate, vi annuncio un mistero: non tutti, certo, dormiremo, ma tutti saremo trasformati: in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo trasformati" (Prima lettera ai Corinzi 15: 35-38, 40-44, 51-52. Ibidem. ).

La prima raccolta relativamente recente di NDE è attribuita ad un professore svizzero di geologia di nome Albert Heim. Questi ebbe una NDE in seguito ad una caduta occorsagli nel 1871 durante la scalata del monte Santis, nelle Alpi Svizzere. Egli descrisse così la sua NDE:

"Quello che segui fu una serie di sprazzi di pensiero sorprendentemente chiari in mezzo ad una rapida e copiosa successione di immagini nitide e distinte... Vidi me stesso ragazzo di sette anni mentre andavo a scuola... Recitavo la mia vita come fossi un attore sul palcoscenico, al quale guardavo quasi mi trovassi davvero sulla galleria più alta nel teatro. Ero insieme protagonista e spettatore... Si udiva una musica solenne... Sentivo me stesso andare dolcemente indietro in questo splendido paradiso, senza apprensione, senza angoscia". (A. Heim, "Jahrbuch des Schweizerischen Alpclub 27", in Notizen ober dem tod durch Abstorz).

Heim pubblicò nel 1892 la sua scoperta di oltre trenta sopravvissuti a cadute quasi mortali sulle Alpi. L'opera fu una delle prime a documentare scientificamente l'esperienza profonda di una NDE. I suoi resoconti comprendono panoramiche della vita, assenza di timore da parte dei soggetti, ed inoltre riferiscono di una aumentata velocità di pensiero. In uno studio condotto tra il 1959 ed il 1960, il ricercatore Karlis Osis dimostrò che le visioni in punto di morte non erano allucinazioni. Tali visioni non erano indotte dai farmaci né dalla febbre, e quelle riportate differivano in maniera significativa dalle allucinazioni acustiche proprie dei pazienti psicotici. Al contrario di quelle di altro genere, le visioni sul letto di morte hanno probabilità due o tre volte maggiori di includere persone defunte. Su di esse hanno scarso effetto lo status sociale, la religione, l'età e l'educazione.(K. Osis e E. Haraldsson, At the Hour of Death New York: Avon, 1977).

La celebre Elisabeth Kiibler-Ross, tanatologa e psichiatra, descriveva la morte come:

"...un liberarsi dal corpo fisico, come la farfalla che esce dal bozzolo. È un passaggio ad uno stato superiore di coscienza, dove continui a percepire, a capire, a gioire, a poter crescere, e ti manca soltanto qualcosa di cui non hai più bisogno.., il tuo corpo fisico". (Elisabeth Ktibler-Ross, On Death and Dying New York: MacMillan Pub. Co.,1969).

Le donne hanno maggiori probabilità di vivere una NDE in coincidenza con una malattia. Le NDE riportate da uomini sono per lo più associate ad incidenti o a tentativi di suicidio. Persone di entrambi i sessi possono descrivere una corda d'argento che vibra e collega il corpo astrale a quello fisico, di solito dietro la testa(in questo stato di coscienza alterato, ci si deve voltare per notarne la presenza). I resoconti di fanciulli aggiungono credibilità alle descrizioni di NDE. Queste giovani anime hanno una probabilità doppia di raccontare della brillante luce bianca e ricordano più distintamente degli adulti. La visione panoramica della vita è assente da queste relazioni. Infine, i bambini hanno mostrato la tendenza a precorrere temporaneamente le caratteristiche infantili, diventando senza età e saggi oltre i loro anni. Le NDE possono avere un effetto notevole sul corso
dell'esistenza di un individuo. Una delle mie pazienti, feconda scrittrice e produttrice televisiva che chiamerò Darlene, ha raccontato della sua NDE avuta a quattordici anni. Fu coinvolta in un incidente d'auto piuttosto serio. Sua madre dovette sollevare la macchina per salvarla. Come risultato di questa NDE, Darlene perse ogni paura della morte e cominciò ad occuparsi moltissimo di ricerche spirituali. Ha lavorato alla serie televisiva In Search Of, ed è stata intima amica del defunto Gene Roddenberry, il creatore di Star Trek.
Tina è una donna sulla quarantina che nel 1987 ebbe una NDE in conseguenza di un incidente subito sul luogo dove le stavano costruendo una casa. Già mia paziente, ella descrisse un incontro spirituale con un corpo astrale di adolescente avuto sia durante che dopo la sua NDE.
Da allora, Tina ha ricevuto molti messaggi dal suo defunto padre, a cui era molto legata. La morte di lui è avvenuta nel 1991. Tina continua tuttora ad effettuare regolarmente viaggi astrali. Non ha più paura della morte,un risultato significativo rispetto al periodo precedente alla sua NDE.Infine, la mia paziente è diventata assai energica ed afferma di avere nuove prospettive di vita.
Ray Moody riporta un drammatico esempio di come queste descrizioni di NDE non vadano prese alla leggera. Una delle persone da lui intervistate descrisse con precisione i vari strumenti usati dalla squadra di pronto intervento per rianimarlo in seguito ad un attacco di cuore. Questa anziana donna riportò anche gli esatti colori di questi strumenti. Lo straordinario della vicenda è che la donna non poteva in alcun modo imbrogliare o esasperare nella descrizione: era cieca da oltre cinquant'anni!











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