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Vita e morte

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Messaggio Da Admin Sab Dic 22, 2018 3:55 am

Vita e morte
Tratto da "La Fisica Dell'Anima" di Fabio Marchesi
Ci ho messo tutta la notte, ma ne e valsa la pena.
Leggetelo, e fondamentale.

Esiste un tipo di ragno che cerca la migliore femmina con cui potersi accoppiare; quando la trova, si accoppia e subito dopo le offre il suo corpo in pasto. Dal punto di vista del Modello Tradizionale Standard della realtà e dell'idea della vita e della morte che ne consegue, questo è terribile! Equivale a suicidarsi, anche se per offrire il proprio corpo in pasto a chi darà vita ai propri figli. Ma dal punto di vista dell'Anima e della sua immortalità, rispetto alla temporaneità del corpo, questo può avere un significato diverso. Immagina se l'Anima del ragno
maschio usasse invece la femmina migliore per accoppiarsi e farsi fare da lei un corpo nuovo in cui direttamente rinascere.
In base alla sua forma la materia ha attinto le informazioni che le servono per esistere dal Campo Purico (o Anima Madre).
Le forme più semplici sono quelle delle particelle elementari. Quando si uniscono per formare un atomo, questo si struttura in una forma diversa e accede per questo a informazioni diverse. Le nuove informazioni che determinano il comportamento dell'atomo vengono mantenute nel Campo Individuale dell'atomo, nella sua
Anima; e così via per molecole e strutture via via sempre più complesse in base alla sua forma il DNA attinge dal Campo Purico le informazioni che servono alla nascita e allo sviluppo di un organismo vivente. Il DNA ha la forma di una doppia elica, costituita da 20.000/25.000 geni, sottounità ereditarie del DNA. L'elica e la spirale sono forme simboliche molto importanti che si trovano ovunque in natura in proporzioni auree.
A differenza dei corpi più semplici, per i quali le informazioni pure ottenute dal Campo Purico (o Anima Madre) sono solo quelle che servono per manifestarsi e avere un comportamento costruttivo nello spaziotempo, il DNA riceve molte più informazioni di quelle che servirebbero al solo DNA stesso. Tutte le informazioni che servono a far nascere, sviluppare, crescere, vivere, riprodursi, invecchiare e morire un essere vivente completo costituito da miliardi di cellule con cui il DNA stesso è in risonanza. Cellule che si organizzano, si muovono e agiscono in modo coordinato e sincronizzato, in base alle informazioni che il loro DNA ottiene dal Campo Purico (o Anima Madre) grazie alla sua forma e sequenza di forme e grazie alla loro capacità di comunicare, "vibrando" in modo coerente. Ogni nostra cellula ha nel suo nucleo interno il DNA, grazie al quale riceve e scambia continuamente informazioni, sia con il Campo Purico (o Anima Madre), sia con l'Anima dell'essere vivente di cui la cellula fa parte, sia con il DNA di tutte le altre cellule. Anche un banale piccolo taglio a un dito, ad esempio, innesca, grazie al DNA, un comportamento sinergico coordinato (nessuna competizione ma pura collaborazione), che coinvolge non solo tutte le cellule direttamente o indirettamente toccate dal taglio, ma anche tutte le altre cellule del corpo, al fine di rimarginare, chiudere e guarire la ferita il più rapidamente ed efficientemente possibile, a vantaggio del
sistema, di cui ogni cellula fa parte, nella sua totalità".
Rifletti su come avviene questo processo di autoguarigione nel caso di un taglio. Il Modello Quantistico della realtà (Fisica dell'Anima) implica un'azione collaborativa estremamente vantaggiosa per ogni singolo elemento di un sistema e per tutto il sistema di cui ogni singolo elemento fa parte sia in caso di crisi sia in caso di prosperità e benessere individuale e collettiva. Il primitivo Modello Tradizionale Standard della
realtà, invece, ha effetti competitivi estremamente svantaggiosi sia per l'individuo sia per la collettività.
Ogni gene che costituisce il DNA ha una forma precisa, è un
simbolo che agisce come chiave di accesso a un tipo preciso di informazione presente nel Campo Purico (o Anima Madre), utile alla materia per permetterne l'organizzazione ordinata e l'evoluzione. Ogni gene è come una stazione radio specializzata a ricevere, su un canale preciso, solo le informazioni specifiche a cui quel gene è dedicato, riguardo a un comportamento o un
aspetto preciso che la materia che costituisce l'organismo
vivente può acquisire nella realtà spaziotemporale in cui vive. Ci sono geni specifici, ad esempio quelli che determinano il colore degli occhi o dei capelli. L'informazione ottenuta dal gene raggiunge il DNA, che ha un proprio Campo Individuale, che la comunica per risonanza al DNA di tutte le altre cellule. Il DNA attua un processo di coordinamento sinergico, ordinato e organizzato, di trasformazione di tutte le informazioni pure ottenute da tutti i geni che lo costituiscono in informazioni utili al corpo per produrre processi e comportamenti nello spaziotempo. Il DNA contiene e produce continuamente, nel suo insieme, tutte le informazioni relative alla costruzione e alla vita dell'intero organismo vivente del quale ogni cellula fa e farà parte. Il DNA di ogni cellula è in comunicazione costante e simultanea sia con il Campo Purico (o Anima Madre) sia con il Campo Individuale dell'organismo vivente nel suo insieme, di cui fa parte. Il DNA di ogni cellula che costituisce l'essere vivente è anche in costante e simultanea comunicazione con il DNA di ogni altra cellula appartenente allo stesso organismo vivente.
Le informazioni che arrivano ai geni si combinano nel DNA per permettere livelli progressivi e gerarchici di organizzazione, coinvolgendo in primo luogo la singola cellula e il comportamento che avrà con le cellule vicine, quindi i gruppi di cellule che
svolgono le stesse funzioni e il comportamento che ogni gruppo di cellule avrà con ogni altro gruppo di cellule che appartengono allo stesso organo; e così via fino allo sviluppo dell'intero organismo, la sua crescita, sopravvivenza ed evoluzione, fino alla sua morte.
Fino a un certo punto, tutto quello che accade nel corpo dell'organismo vivente sembra avvenire in funzione delle sole informazioni pure ottenute dal Campo Purico (o Anima Madre).
Il DNA è quindi come una centrale telefonica con innumerevoli linee attive contemporaneamente, dove vengono raccolte e smistate tutte le informazioni ottenute dal Campo Purico (o Anima Madre). Ogni gene è come una singola linea telefonica specializzata nell'attingere, grazie alla sua forma, solo alcune e ben precise informazioni che riguardano aspetti specifici dell'intero organismo di cui la cellula fa parte.

"Il vero centro di esistenza di ogni cosa è la sua Anima".

"L'Anima è entità assoluta che precede lo spaziotempo(relativo)".

"L'Anima tende a evolvere, a migliorare sé stessa e la realtà intorno a sé stessa, ma, non avendo tempo, non potrebbe cambiare, non lo potrebbe fare. Grazie a un proprio corpo fisico che vive nello spaziotempo relativo può farlo, nella misura in cui riesce a mantenere la connessione con il Campo Purico".

"Lo scopo della Vita è fare evolvere l'Anima e il Campo Purico".

"La vita permette all'Anima e al Campo Purico di evolvere,
l'evoluzione dell'Anima e del Campo Purico permette a sua volta
anche al corpo e allo spaziotempo di evolvere".

Le esperienze che ogni essere umano vive nella propria realtà non sono casuali o frutto delle sole informazioni ottenute dal Campo Purico (o Anima Madre). In gran parte sono del tutto indipendenti da esso, sono l'effetto di proprie scelte, consapevoli e inconsapevoli, condizionate da altri o autonome: il libero
arbitrio. Per questo motivo l'essere umano, probabilmente la massima espressione di complessità organizzata della materia (evoluzione) alla quale l'Entropia Costruttiva è finora arrivata, rappreenta per il Campo Purico(o Anima Madre) una preziosa fonte di nuove informazioni, che possono anche essere molto più
complesse ed evolute di quelle che ha già. È proprio la
generazione di nuove informazioni per la nostra Anima e per il Campo Purico (o Anima Madre) il fine ultimo della nostra vita.

Adesso rilassati e tira qualche profondo respiro.

Abbiamo visto che il DNA è formato da tutti i geni necessari per ricevere dal Campo Purico (o Anima Madre) tutte le informazioni che servono allo sviluppo organizzato, ordinato, "collaborativo" della materia in un organismo vivente completo, costituito anche da centinaia di miliardi di cellule. Ogni struttura della materia ha il proprio Campo Individuale, che nelle strutture semplici, elementari (elettroni, protoni ecc.) coincide con l'Anima della struttura stessa, nelle strutture complesse (come il Corpo umano, con un cervello e una mente dotata di libero arbitrio) è il risultato della combinazione della sua Anima e del suo Campo Mentale, o meglio:

"Il Campo Individuale è il risultato dell'interazione dell'Anima con il Campo Mentale".

Gli elevati livelli di evoluzione dell'organizzazione della materia, come quelli che permettono lo sviluppo e la vita dei corpi di esseri umani, consentono l'esistenza di Campi Individuali molto particolari, capaci sia di ottenere dal Campo Purico (o Anima Madre) informazioni anche molto complesse, sia di produrre per il Campo Purico (o Anima Madre) informazioni nuove anche molto complesse.
In sintesi, l'essere umano è costituito da tre elementi
fondamentali:

1) l'Anima
2) il Campo Mentale
3) il Corpo Fisico

Rispetto ad altre interpretazioni mistiche dell'essere umano, che prevedono ad esempio più componenti dell'Anima e la distinzione dallo Spirito, concentriamoci su questi tre elementi per interpretare al meglio i concetti che seguono. Lo Spirito, ad esempio,è stato a volte identificato con la componente dell'Anima che rimane "pulita", perché associata e collegata direttamente unicamente al Campo Purico (o Anima Madre), indipendente quindi da tutte le altre informazioni presenti nell'Anima o nel Campo Mentale, che a loro volta sono collegate al corpo o alle
esperienze vissute nel tempo attraverso il corpo.
Per il Campo Purico (o Anima Madre) ogni essere umano è una preziosa fonte potenziale di nuove informazioni costruttive, che possono essere anche molto più complesse ed evolute di quelle che ha già in sé e a cui ogni essere umano può già accedere. Il ,Progetto dell'Anima di ogni essere umano coinvolge per questo, inevitabilmente, un Intento migliorativo, evolutivo, per sé e per il Campo Purico stesso. L'essere umano può partecipare attivamente all'evoluzione dell'Entropia Costruttiva e del Campo Purico (o Anima Madre). Per realizzare tale possibilità è, in particolare, dotato di una caratteristica estremamente preziosa, anche strumento primo della realizzazione di tutte le sue gioie e dolori, fallimenti e trionfi; ciò che gli permette di scegliere, volere, pensare, immaginare e agire in modo potenzialmente libero e indipendente, indipendente anche dalle informazioni ottenute e presenti nel Campo Purico (o Anima Madre) e presenti nella sua Anima: il libero arbitrio. Grazie al libero arbitrio ogni essere umano può potenzialmente "disobbedire" all'esistente per creare
il nuovo, può anche non rispettare le informazioni che permettono la sua stessa esstenza, come invece a questo livello di
evoluzione dell'Universo fa, ad esempio, ogni particella elementare per la quasi totalità della sua potenzialmente infinita esistenza. Vi era probabilmente un tempo in cui anche le particelle subatomiche e gli atomi avevano libero arbitrio, quando erano loro a essere le strutture più complesse che
esistevano, e proprio attraverso le loro esperienze, distruttive e costruttive, il Campo Purico (o Anima Madre) si è evoluto, consentendo a sua volta l'evoluzione "guidata" di tutte le strutture stesse della materia. Anche oggi, tuttavia, le strutture elementari della materia continuano a mantenere una forma di libero arbitrio, tanto più limitato
quanto più ciò con cui interagiscono é più evoluto di loro.
Un essere umano è costituito quindi da un'organizzazione complessa della materia, il Corpo fisico, che esiste e vive grazie alla sua Anima per far evolvere la sua Anima. In
particolare il Corpo, ogni cellula del Corpo, grazie al DNA riceve dal Campo Purico le informazioni costruttive che gli servono per vivere. L'Anima di ogni essere umano cerca di
mantenere il corpo in vita, nonostante il libero arbitrio, per avere la possibilità di evolvere arricchendosi, grazie a esso, di informazioni costruttive nuove, ma non sempre ci riesce.
Per poter produrre nuove informazioni attraverso le esperienze e il libero arbitrio, l'Anima dota l'inconscio di una coscienza, che deve confrontarsi continuamente con la mente consapevole. Abbiamo visto, quando ci siamo focalizzati sui sogni, che la nostra mente ha una componente consapevole e una di cui non siamo consapevai, inconscio. Solo l'Inconscio può comunicare direttamente con l'Anima, Anima e inconscio possono comunicare con la mente consapevole attraverso Intuizioni ed empatia, anche a distanza (tele/empatia). La mente genera un proprio campo di informazioni indipendente dall'Anima (per questo possono essere informazioni anche molto distruttive): il Campo Mentale. Il Campo Mentale può potenzialmente collaborare con l'Anima per realizzare
i suoi obiettivi, ma in genere non lo fa, anzi, il più delle volte ostacola e impedisce proprio il compimento di ciò che è il vero scopo della sua vita: la realizzazione degli obiettivi della sua Anima. È proprio la consapevolezza visibile e invisibile di sé e della realtà che fa la grande differenza. La prova
fondamentale che un'Anima deve riuscire a superare nella sua esperienza associata a un corpo fisico è appunto quella di riuscire a produrre nuove informazioni costruttive, a evolvere, possibilmente felicemente, nonostante una mente che riesce ad avere la consapevolezza solo del proprio corpo, vivendo nella paura e contro natura; per questo la mente ostacola l'Anima
continuamente e per questo la mente diviene infelice.
L'Anima vuole realizzare il suo scopo, che è grandioso, a qualsiasi costo! Nonostante ma spesso anche grazie agli ostacoli e impedimenti generati dalla mente e dal Campo Mentale, l'Anima riesce a produrre informazioni costruttive che possono essere molto importanti e anche estremamente preziose, perché nuove, non solo per lei ma anche per il Campo Purico (o Anima Madre).
È in questo concetto che sta la differenza tra il poter vivere esperienze di profondo dolore o di grande gioia. In questo concetto risiede la chiave della consapevolezza che può portare a saper realizzare lo scopo della propria Anima attraverso
esperienze di Gioia anziché di dolore.

"Un essere umano esprime il meglio e il massimo delle sue potenzialità a vantaggio suo, dell'Universo e dell'Umanità quando porta il suo Campo Mentale ad allinearsi con la sua Anima,
in Risonanza con le altre Anime".

Mentre la nascita, svilgpo e sopravvivenza del Corpo fisico di un essere umano dipendono soprattutto dalle informazioni che il corpo stesso riesce à ricevere dal DNA il comportamento di un essere umano, le esperienze che vive e le emozioni che prova nel reagire a esse (o nell'agire per esse) dipendono, invece, soprattutto dal suo Campo Individuale, Il Campo Individuale di un uomo è il Campo che risulta dall'interazione della sua Anima con
il suo Campo Mentale, ovvero il risultato dell'interazione delle informazioni presenti nella sua Anima con quelle prodotte dalla sua mente presenti nel suo Campo Mentale. Ogni scelta che ogni essere umano compie nel corso della sua vita dipende dalle informazioni risultanti da tale interazione, dal suo libero arbitrio e dalle dinamiche dominanti risultanti dal percorso evolutivo dell'Umanità e dell'intero Universo.
La consapevolezza del significato più grande della vita (non solo del Corpo fisico ma che comprende anche l'Anima) può permettere di dare un significato più grande anche alla morte del Corpo: lo scopo della vita non è, infatti, la sopravvivenza indeterminata del corpo fisico, ma il raggiungimento degli obiettivi dell'Anima. Anima che vuole innanzitutto evolvere, divenire migliore. Il corpo fisico vive nello spaziotempo,
ha il tempo ed è temporaneo proprio per poter evolvere anch'esso, divenire migliore nell'ambiente spaziotemporale in cui può vivere. Allo stato attuale di evoluzione nostra e del nostro pianeta, questob si realizza anche grazie al poter vivere come Anima, in più e diversi corpi fisici. Corpi fisici che, grazie al ciclo continuo di morti e nascite possono anch'essi essere sempre più evoluti. La morte naturale non è mai un evento distruttivo, la morte incidentale, prematura e/o prodotta da altri è in genere un evento distruttivo ma, pur causando grande dolore alla mente, può comunque essere un evento costruttivo per l'Anima di chi
lascia il corpo, per chi, affrontando il grande dolore della perdita, può compiere importanti "salti" evolutivi, e per l'intera Umanità, anche per stimolare l'ingegno di individui Costruttivi a fare qualcosa perché ciò non accada. La vita limitata nel tempo di ogni corpo fisico è solo una condizione necessaria affinché il vero scopo dell'Anima possa essere raggiunto più facilmente e possa essere, a sua volta, utile all'intero Universo. La morte permette la rinascita e il "reset" mentale, che consente di ripartire dal livello evolutivo raggiunto dalla propria Anima, indipendentemente dalla mente.
Se non intervenisse la morte del corpo fisico i primi esseri viventi apparsi sul pianeta sarebbero stati immortali e avrebbero impedito l'evoluzione della vita stessa verso corpi fisici sempre più complessi, evoluti, con cervelli più
intelligenti; la nostra Anima potrebbe magari vivere esperienze solo in un corpo (e con il cervello) di un dinosauro...
Per comprendere i vantaggi della morte serve portare la prospettiva da cui si osserva sé stessi e la vita a un livello molto più alto di quello del solo corpo fisico.
Immaginati un mondo senza morte, dove ogni essere vivente, dal più piccolo virus al più grande dinosauro mai nato fosse stato immortale (avrebbero dovuto tutti essere, tra l'altro, vegetariani...), mantenendo la possibilità di procreare.
La vita sul pianeta sarebbe stata impossibile già milioni di anni fa e noi oggi non potremmo né vivere né essere quello che siamo. Senza evoluzione del corpo nemmeno l'evoluzione dell'Anima sarebbe possibile.

"La morte è necessaria alla vita, perché possa essere sempre migliore: più Felice".

Anche il fenomeno dell'invecchiamento naturale del corpo al quale ogni essere vivente va incontro è in realtà costruttivo; per questo è anch'esso regolato dalle informazioni pure del Campo Purico (o Anima Madre) ricevute dal DNA.
L'invecchiamento precoce causato dall'incapacità dell'uomo di rispettare la natura del suo corpo è, invece, un fenomeno distruttivo.
La nostra Anima è senza tempo, per sua natura immortale, ogni corpo è semplicemente lo strumento grazie al quale l'Anima può, temporaneamente, vivere alcune esperienze nello spaziotempo, quelle che quel corpo le dà la possibilità di poter affrontare in base a quello che è, a dove e con chi è.
Chiunque sia vivo e in grado di pensare ha tutto quello che gli serve per poter essere utile alla sua Anima, al Campo Purico e all'Universo,per poter compiere lo scopo della sua vita.
Tutto quello che si ha in più, oltre al poter pensare, è un dono meraviglioso.
Le informazioni pure che possono fare evolvere l'Anima, il Campo Purico (o Anima Madre), e con esso l'intero Universo, derivano da ciò che ognuno pensa, non da ciò che è o non è, non da ciò che possiede o non possiede, non da ciò che fa o non fa, che può fare o non può fare. Il proprio pensare è determinante non solo perché
genera informazioni pure, ma perché dal proprio pensare dipende, direttamente o indirettamente, anche quello che ognuno è o non è, quello che possiede o non possiede, quello che fa o non fa, che può fare o non può fare.

"Ogni essere umano di valore è consapevole del valore del suo pensiero e immaginazione".

Una donna in quanto tale può vivere esperienze diverse da quelle che può vivere un uomo (come il parto, l'allattamento ecc.); un eschimese può vivere esperienze diverse da quelle che può vivere un africano (come riuscire a sopravvivere al freddo sul ghiaccio ecc.); una persona "ingrassata" può vivere esperienze diverse da quelle he può vivere una persona spontaneamente magra (come imparare a disobbedire al senso comune per imparare a rispettare la natura del suo corpo); una persona poverissima può vivere esperienze diverse da quelle che può vivere una persona nata
ricca, così come un bambino, un adulto, un anziano, un avvocato, un medico, un minatore, un'impiegata, un astronauta, uno schiavo, una diva di Hollywood, un malato, un atleta ecc. La diversità è la culla dell'evoluzione, tutti vivono esperienze diverse in funzione del loro corpo e della loro condizione, ma ognuno, indipendentemente dal proprio corpo e dalla propria condizione, può realizzare lo scopo, il senso della sua vita, producendo pensieri e informazioni pure che siano utili all'evoluzione
della sua Anima (anche senza esservi "costretto" da condizioni fisiche o ambientali tali da favorire proprio tali pensieri, perché "ostili").
Pensando in modo costruttivo (indipendentemente dalla propria condizione), si crea il presupposto affinche anche la propria condizione possa migliorare.
(L'Anima non è limitata dal tempo, ma per poter evolvere e sfruttare i vantaggi che la sua evoluzione offre deve poter vivere esperienze diverse, in corpi diversi, in situazioni e ambienti diversi, possibilmente sempre più evoluti; per questo i corpi devono essere temporanei, per poter permettere un"ricambio" continuo verso una sempre migliore evoluzione.
È grazie al fatto che siamo tutti diversi che l'Umanità può "evolvere". Ogni Anima sceglie le caratteristiche del corpo in cui vivrà prima di nascere, in funzione del proprio livello di evoluzione e delle esperienze che vuole avere la possibilità di vivere (e superare con successo) per darsi maggiori probabilità
di realizzare i suoi obiettivi evolvendo ulteriormente.
Proprio perché l'Anima è senza tempo, è eterna è immortale nel tempo, e il corpo fisico invece deve poter morire nel tempo. Se anche il corpo fosse immortale sarebbe la fine della nostra evoluzione e questo sarebbe estremamente limitante anche per
l'intero Universo. Questo non significa che il corpo umano non debba poter vivere in modo sano, felice ed efficiente per alcune centinaia di anni; significa che la stessa Anima, per compiere la sua evoluzione, deve poter vivere esperienze sempre diverse in corpi diversi, tanto più evoluti quanto più lei stessa si è evoluta, e allo stato attuale di evoluzione dell'Umanità la durata della vita media umana corrisponde a tale livello di evoluzione. Quando tutti saremo più evoluti, sapremo dare la giusta priorità alla felicità individuale e collettiva, e conseguentemente sapremo vivere naturalmente più felicemente e quindi in modo più sano, efficiente e longevo."
Immagina se le prime automobili inventate e costruite fossero state eterne e se tu fossi stato costretto a tenerti per tutta la vita la prima auto che hai acquistato, la prima che ti sei potuto permettere. Nessuna azienda che produce automobili avrebbe mai investito in ricerca per produrre auto più belle ed evolute. Nessuno si sarebbe mai ingegnato nemmeno di progettarle.
Saremmo ancora tutti fermi alla tecnologia che ha consentito la realizzazione delle primissime auto. Che Noia! Le automobili
tra le quali una persona può oggi scegliere quale eventualmente acquistare sono tantissime; la scelta dipende, oltre che dalle sue disponibilità economiche, dalle sue esigenze e ambizioni, che possono cambiare molto nel corso della sua vita. Se una persona si accorge che la sua auto non soddisfa più le sue esigenze e il mercato le offre la possibilità di averne un'altra, diversa, che invece le soddisfa, semplicemente, se può permetterselo, la cambia. Potrebbe anche scegliere di cambiarla se, grazie a
un'esperienza illuminata e illuminante, ottenesse una
disponibilità di denaro imprevista grazie alla quale può permettersi un'auto più evoluta, più bella, potente, confortevole ecc. o più adatta a ciò che, grazie a quell'esperienza,la persona è divenuta. Lo stesso fa l'Anima nei riguardi del corpo.
Per l'Anima la morte del corpo fisico non solo non è affatto l'evento traumatico e sofferto che noi riteniamo, ma corrisponde a una vera e propria rinascita, a ciò che per noi è la nascita. Per l'Anima la morte del corpo fisico è un'opportunità di
evolvere ulteriormente cambiando in meglio anche le
caratteristiche del corpo con cui vivrà successivamente. Cambiare in meglio per l'Anima è normale. Così come la morte del corpo fisico, con l'uscita dell'Anima dalla realtà spaziotemporale, corrisponde alla sua rinascita nella realtà non spaziotemporale, la nascita di un corpo fisico corrisponde, per l'Anima, alla sua "morte", alla sua uscita dalla realtà non spaziotemporale per rientrare con un corpo in quella spaziotemporale. In effetti le due realtà (spaziotemporale e non spaziotemporale) non sono una alternativa all'altra, piuttosto sono complementari e
coesistenti, così come l'essere e il vivere contemporaneamente nelle due realtà, a volte più come Anima, a volte più come Corpo,
analogamente alle particelle e agli atomi che possono
manifestarsi sia come onde sia come particelle sia come entrambe contemporaneamente.
Per la realtà non spaziotemporale la morte ha un significato completamente diverso da come noi la intendiamo. La realtà non spaziotemporale è una realtà molto "popolata" e diversa da quella spaziotemporale: quando un'Anima lascia il corpo, per morte naturale o perché danneggiato, la cosa che in assoluto la può maggiormente frenare nella continuazione del suo percorso evolutivo, naturalmente caratterizzato dalla Gioia, è proprio la sofferenza delle persone con cui ha avuto relazioni d'Amore
in vita, che non riescono ad accettare la separazione fisica da lei, soprattutto perché non sono consapevoli che, per l'Anima, la separazione non esiste.
Il ciclo continuo delle nascite e delle morti sono un elemento essenziale dell'evoluzione, utile a ognuno di noi, all'esistenza dell'Umanità e dell'Universo. Grazie a questo ciclo continuo le due realtà complementari, quella spaziotemporale e quella non spaziotemporale, possono generare e condividere i reciproci vantaggi, relativi e assoluti, che ognuna delle due offre all'altra, che ogni corpo temporaneo offre alla sua Anima eterna, che ogni Anima eterna offre a ogni suo corpo temporaneo.
Tra le informazioni che il DNA riceve dal Campo Purico (o Anima Madre) per poter concepire, far sviluppare, nascere, vivere, invecchiare e morire un corpo, ci sono anche quelle necessarie a far si che il corpo possa riprodursi. Ogni essere vivente deve
poter dare origine ad altri, "nuovi" esseri viventi che possano, potenzialmente, essere più evoluti e in grado di vivere esperienze più costruttive di quelli che li hanno generati, anche in funzione dei cambiamenti che, nel frattempo, possono essere avvenuti nell'ambiente. Ogni nuovo corpo, per essere vivo, ha bisogno sia di un'Anima sia dell'azione dell'Entropia Costruttiva e del Campo Purico (o Anima Madre). L'Anima, per poter evolvere, ha bisogno sia di vivere esperienze con un corpo che producano
nuove informazioni costruttive, sia di poter cambiare corpo. Per questo riprodursi è fondamentale quanto la morte, per questo la sopravvivenza e la continuazione della specie sono le priorità di ogni essere vivente.



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