ESPERIENZE EXTRACORPOREE INIZIALI
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ESPERIENZE EXTRACORPOREE INIZIALI
Proseguiamo per gradi, espongo in sintesi i passaggi più importanti di un testo che ritengo tra i migliori in questo frangente scritto da Bruce Goldberg
ESPERIENZE EXTRACORPOREE INIZIALI
Il racconto più comune circa i primi viaggi astrali comprende l'addormentamento mentre ci si rilassa e si sperimenta una spontanea esperienza extracorporea. Una sensazione di immersione e di sbandamento rappresenta la prima fase. Si sentono suoni strani o acqua che scorre; si sente tutto il corpo come paralizzato ; si vedono bagliori con gli occhi chiusi; in alcuni casi si levita sopra il proprio corpo e lo si vede disteso nel letto addormentato; si è liberi dal corpo fisico e si può muoversi liberamente nello spazio senza limiti. Queste sono le sensazioni più spesso narrate da coloro che hanno la loro prima esperienza.
Non vi è assolutamente pericolo di sorta nel lasciare il proprio corpo fisico. Le OBE (esperienze extra corporee) sono accadimenti naturali proprio come le nostre funzioni, quale quella di respirare. La stragrande maggioranza di soggetti a OBE interpellati descrivono il tempo da loro trascorso fuori dal
corpo come gradevole e i più vogliono averne di altre. Non c'è alcuna possibilità di essere ostacolati nel ritornare al corpo fisico. Ciò accadrà indipendentemente dalla propria volontà iniziale, e all'istante.
Tenete presente che ogni notte noi passiamo tre ore fuori dal corpo durante il sogno o la fase REM. Tutti i sogni sono OBE. Ho anzi il sospetto che trascorriamo in un'altra dimensione l'intero arco di tempo del sonno. Le occasioni più favorevoli per il viaggio astrale sono prima di addormentarsi, nei momenti di totale tranquillità, e durante il tempo caldo umido. È possibile produrre un'OBE solo attraverso la concentrata applicazione della forza di volontà. Tuttavia questo non è il fattore più importante.
Quando il nostro subconscio desidera un'OBE come il suo principale obiettivo, codesti viaggi astrali cominceranno ad accadere spontaneamente. Mi riferisco a ciò come ad un effetto "astrale retroattivo".
Il successo nell'arte del viaggio animico è indubbiamente dovuto a questa combinazione di motivazione subconscia con una preesistente abilità che noi abbiamo per sperimentare un OBE.
Durante la sua proiezione, il corpo astrale si disimpegna dal corpo fisico e fluttua un poco sopra di esso. Poi si solleva, spostandosi un po' frontalmente rispetto al corpo fisico e alzandosi diritto. Questo processo è invertito quando il corpo astrale ritorna nel corpo fisico e si riunisce ad esso.
Quando si ha la prima OBE, suggerisco fermamente di non muoversi.
Se vi muovete, l'OBE ne sarà sconvolta ed il viaggio astrale abbreviato.
Quando volete terminarlo, concentratevi per muovere una parte del corpo fisico (battendo le palpebre, girando un dito, ecc.), e immediatamente tornerete in esso.
Dal venti al trenta per cento circa dei soggetti ad OBE riferiscono un momentaneo blackout nel preciso istante in cui il corpo astrale si disimpegna dal corpo fisico. Non vi allarmate; è del tutto innocuo e normale. Anche un senso di doppia coscienza, essere consapevole di essere sia fuori che dentro
il corpo, è piuttosto comune .
Nella maggior parte dei casi l'uscita dal corpo fisico avrà luogo attraverso la testa. Molti descrivono questa sensazione come se la loro anima venisse risucchiata per un foro posto in cima alla testa. In rare occasioni viene descritto un allungamento del corpo.
È possibile che all'inizio vi ritroverete ad osservare la stanza da letto, pur sapendo che i vostri occhi sono chiusi e state provando ad addormentarvi.
Abbiate semplicemente la volontà di lasciare il corpo fisico, e con tutta probabilità la vostra prima OBE sarà indotta dai vostri sforzi consapevoli.
Cit. Bruce Goldberg
ESPERIENZE EXTRACORPOREE INIZIALI
Il racconto più comune circa i primi viaggi astrali comprende l'addormentamento mentre ci si rilassa e si sperimenta una spontanea esperienza extracorporea. Una sensazione di immersione e di sbandamento rappresenta la prima fase. Si sentono suoni strani o acqua che scorre; si sente tutto il corpo come paralizzato ; si vedono bagliori con gli occhi chiusi; in alcuni casi si levita sopra il proprio corpo e lo si vede disteso nel letto addormentato; si è liberi dal corpo fisico e si può muoversi liberamente nello spazio senza limiti. Queste sono le sensazioni più spesso narrate da coloro che hanno la loro prima esperienza.
Non vi è assolutamente pericolo di sorta nel lasciare il proprio corpo fisico. Le OBE (esperienze extra corporee) sono accadimenti naturali proprio come le nostre funzioni, quale quella di respirare. La stragrande maggioranza di soggetti a OBE interpellati descrivono il tempo da loro trascorso fuori dal
corpo come gradevole e i più vogliono averne di altre. Non c'è alcuna possibilità di essere ostacolati nel ritornare al corpo fisico. Ciò accadrà indipendentemente dalla propria volontà iniziale, e all'istante.
Tenete presente che ogni notte noi passiamo tre ore fuori dal corpo durante il sogno o la fase REM. Tutti i sogni sono OBE. Ho anzi il sospetto che trascorriamo in un'altra dimensione l'intero arco di tempo del sonno. Le occasioni più favorevoli per il viaggio astrale sono prima di addormentarsi, nei momenti di totale tranquillità, e durante il tempo caldo umido. È possibile produrre un'OBE solo attraverso la concentrata applicazione della forza di volontà. Tuttavia questo non è il fattore più importante.
Quando il nostro subconscio desidera un'OBE come il suo principale obiettivo, codesti viaggi astrali cominceranno ad accadere spontaneamente. Mi riferisco a ciò come ad un effetto "astrale retroattivo".
Il successo nell'arte del viaggio animico è indubbiamente dovuto a questa combinazione di motivazione subconscia con una preesistente abilità che noi abbiamo per sperimentare un OBE.
Durante la sua proiezione, il corpo astrale si disimpegna dal corpo fisico e fluttua un poco sopra di esso. Poi si solleva, spostandosi un po' frontalmente rispetto al corpo fisico e alzandosi diritto. Questo processo è invertito quando il corpo astrale ritorna nel corpo fisico e si riunisce ad esso.
Quando si ha la prima OBE, suggerisco fermamente di non muoversi.
Se vi muovete, l'OBE ne sarà sconvolta ed il viaggio astrale abbreviato.
Quando volete terminarlo, concentratevi per muovere una parte del corpo fisico (battendo le palpebre, girando un dito, ecc.), e immediatamente tornerete in esso.
Dal venti al trenta per cento circa dei soggetti ad OBE riferiscono un momentaneo blackout nel preciso istante in cui il corpo astrale si disimpegna dal corpo fisico. Non vi allarmate; è del tutto innocuo e normale. Anche un senso di doppia coscienza, essere consapevole di essere sia fuori che dentro
il corpo, è piuttosto comune .
Nella maggior parte dei casi l'uscita dal corpo fisico avrà luogo attraverso la testa. Molti descrivono questa sensazione come se la loro anima venisse risucchiata per un foro posto in cima alla testa. In rare occasioni viene descritto un allungamento del corpo.
È possibile che all'inizio vi ritroverete ad osservare la stanza da letto, pur sapendo che i vostri occhi sono chiusi e state provando ad addormentarvi.
Abbiate semplicemente la volontà di lasciare il corpo fisico, e con tutta probabilità la vostra prima OBE sarà indotta dai vostri sforzi consapevoli.
Cit. Bruce Goldberg
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