GLI ALTRI CORPI ASTRALI

GLI ALTRI CORPI ASTRALI

Tenete sempre a mente Una regola fondamentale dell'universo quando si prendono in considerazione i nostri altri corpi. Questa regola è: tutti i corpi sono creati e foggiati dal nostro subconscio (coscienza). Questo principio si applica anche all'universo che percepiamo. La fisica quantistica lo dimostra con chiarezza. Prima di valutare gli altri corpi che abbiamo, è necessario discutere i chakra e l'aura umana.

I CHAKRA

Chalcra è un termine sanscrito che significa "ruota di luce". Gran parte della letteratura sull'argomento descrive i sette principali centri energetici dei chakra nel nostro corpo. Altri due chakra, l'Atman ed il Brahman, sono inclusi nella descrizione indù di questo sistema.
Ogni chakra rotea, creando un campo energetico di radiazione elettromagnetica che circonda il corpo fisico, campo conosciuto con il nome di aura.
'Un chakra è sempre "aperto", in quanto è l'unione di spirito e materia che si manifesta come coscienza.
Grazie a determinati punti focali l'anima come coscienza pervade e tiene insieme i suoi corpi di manifestazione come un'unità coesa, funzionale. Nella tradizione indù tali punti o centri di forza sono chiamati chakra. In una persona di alto sviluppo spirituale essi sono visti ruotare a grande velocità, per divenire alla fine sfere di energia radiante. In coloro il cui sviluppo spirituale è inferiore i centri non sono particolarmente attivi,dando l'impressione di depressioni simili a piatti sulla superficie del corpo eterico. I chakra vengono spesso chiamati loti, ciascun petalo rappresenta alcune energie costituenti. Il teosofo C.W.Leadbeter pone i chakra davanti al corpo. La letteratura tibetana e indù li colloca lungo l'asse cerebro-spinale. Il Maestro Djwal Khul afferma che essi stanno circa otto centimetri dietro la spina dorsale. Queste opinioni divergenti circa la localizzazione dei chakra possono essere un prodotto della natura delle energie utilizzate da una persona per la sua chiaroveggenza. Se costui è un sensitivo astrale, tenderà a lavorare con determinate energie astrali involutive, che lo predisporranno a vedere i chakra come posti davanti al tronco. Se è un sensitivo mentale, allora lavorerà con una materia più rarefatta, di natura evolutiva, e la sua visione gli mostrerà i centri disposti lungo la spina dorsale.
Per la nostra aura un chakra è energia in costante rotazione ed incessante ciclicità. Sebbene mai chiuso, un chakra può risultare bloccato. Ciò può comportare squilibri e disturbi energetici. I chakra possono essere descritti come dei piccoli, vorticosi buchi neri sfumati in miniatura, disposti dal coccige fino alla sommità del capo, allineati lungo la spina dorsale. Sono identici nella forma e nelle dimensioni.
La principale funzione dei sette chakra è di mediare qualsiasi energia che entri, dimori ed esca dal nostro corpo fisico. Tale meccanismo di distribuzione è necessario per la nostra vita psichica, mentale, emozionale e spirituale.

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