IL SOGNATORE LUCIDO E PRESENTE O NO?
Pagina 1 di 1
IL SOGNATORE LUCIDO E PRESENTE O NO?
IL SOGNATORE LUCIDO E PRESENTE O NO?
Uno degli aspetti più problematici concerne il soggetto che ha il sogno lucido. Qui l'individuo che dorme ha due scelte principali. Il personaggio del sogno con cui il dormiente si identifica, è proprio lui? Stephen LaBerge lo definisce "attore del sogno" oppure "ego del sogno", dato che si tratta semplicemente di un'interpretazione di noi stessi.
Una prova che questo attore del sogno non è realmente colui che sogna è rappresentata dal fatto che vi sono molti sogni durante i quali noi non compariamo, limitandoci ad osservare da una posizione esterna privilegiata.
LaBerge lo definisce "osservatore del sogno".
Certi sogni lucidi comprendono condizioni che variano dal completo distacco dell'osservatore del sogno alla totale partecipazione dell'attore. In tali casi, il sognatore lucido è più probabilmente una sintesi di osservatore e di attore.
Il sogno lucido richiede un delicato equilibrio tra partecipazione e distacco. Se ci attacchiamo troppo
ossessivamente al nostro ruolo onirico o ce ne distacchiamo in maniera troppo rigorosa, non ce la facciamo a renderci conto o ad interessarci del fatto che stiamo realmente sognando; perciò, questo sogno particolare non riesce ad essere lucido. Secondo LaBerge dobbiamo prendere parte al sogno, così che esso possa opportunamente essere riconosciuto come lucido. Deve esserci però anche un certo distacco,in modo da poter fare un passo indietro e dire "sono consapevole che questo è un sogno". Questi due livelli diversi di consapevolezza costituiscono i presupposti affinché un sogno possa davvero essere classificato come lucido.
Uno degli aspetti più problematici concerne il soggetto che ha il sogno lucido. Qui l'individuo che dorme ha due scelte principali. Il personaggio del sogno con cui il dormiente si identifica, è proprio lui? Stephen LaBerge lo definisce "attore del sogno" oppure "ego del sogno", dato che si tratta semplicemente di un'interpretazione di noi stessi.
Una prova che questo attore del sogno non è realmente colui che sogna è rappresentata dal fatto che vi sono molti sogni durante i quali noi non compariamo, limitandoci ad osservare da una posizione esterna privilegiata.
LaBerge lo definisce "osservatore del sogno".
Certi sogni lucidi comprendono condizioni che variano dal completo distacco dell'osservatore del sogno alla totale partecipazione dell'attore. In tali casi, il sognatore lucido è più probabilmente una sintesi di osservatore e di attore.
Il sogno lucido richiede un delicato equilibrio tra partecipazione e distacco. Se ci attacchiamo troppo
ossessivamente al nostro ruolo onirico o ce ne distacchiamo in maniera troppo rigorosa, non ce la facciamo a renderci conto o ad interessarci del fatto che stiamo realmente sognando; perciò, questo sogno particolare non riesce ad essere lucido. Secondo LaBerge dobbiamo prendere parte al sogno, così che esso possa opportunamente essere riconosciuto come lucido. Deve esserci però anche un certo distacco,in modo da poter fare un passo indietro e dire "sono consapevole che questo è un sogno". Questi due livelli diversi di consapevolezza costituiscono i presupposti affinché un sogno possa davvero essere classificato come lucido.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.