PURIFICAZIONE
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PURIFICAZIONE
PURIFICAZIONE
Riguardo il morire cosciente, vi sono dei termini da conoscere per comprendere il concetto.
Quelle che seguono sono definizioni di base.
La mente cosciente si divide in due componenti principali.
Una parte viene definita come la mente cosciente vera e propria e consiste nelle attività analitiche, critiche e basilari dell'emisfero sinistro del nostro cervello.
Questo lato della nostra mente muore, alla lettera, quando il corpo fisico si separa dallo spirito, per cui non è importante ai fini della nostra analisi.
L'altra componente della nostra coscienza è costituita dalla mente subconscia(anima o spirito),cioè dalle funzioni creative ed emozionali dell'emisfero destro del cervello.
Il subconscio è energia pura sotto forma di radiazione elettromagnetica, ed è indistruttibile.
È la parte che si reincarna in un nuovo corpo quando si muore: è la nostra anima.
Pur essendo energia pura, il subconscio è lontano dall'essere perfetto.
Lo scopo principale della reincarnazione nel ciclo karmico è di rendere l'anima perfetta.
La mente supercosciente o Sé Superiore rappresenta la parte perfetta della mente subconscia.
Il Sé Superiore proviene dal livello divino e ci suggerisce come perfezionare il subconscio.
Quando finalmente raggiungiamo questo ideale, il nostro subconscio si fonde con il Sé Superiore ed ascende ai più alti piani.
La"purificazione" è la tecnica mediante la quale il subconscio viene condotto al cospetto del Sé Superiore così da determinare un collegamento.
Tale collegamento permetterà al Sé Superiore di elevare la qualità dell'energia posseduta dalla mente subconscia (rata vibratoria di energia) ad un livello più alto e perfetto.
Tale meccanismo di purificazione è la chiave per la morte cosciente.
Mantenendo il collegamento con il Sé Superiore, l'anima è in grado di imparare a ripetere questa tecnica al momento della morte.
In tal modo l'anima riuscirà ad evitare le forze svianti del ciclo karmico che eliminano completamente i ricordi delle vite precedenti, e rendono pressoché impossibile per l'anima conformarsi al mondo nel suo nuovo corpo in modo spiritualmente positivo e volto al miglioramento.
La purificazione non è altro che l'abilità di passare coscientemente attraverso l'esperienza della morte, attraverso quella della nascita, tra la morte e la rinascita e di mantenere il collegamento tra l'anima e il Sé Superiore in queste diverse fasi per fare in modo di restituire all'anima la sua integrità. È così possibile eliminare, in molti casi, la necessità della reincarnazione.
Se sarà opportuna una futura nuova esistenza sulla terra o su un altro livello
inferiore, questa sarà di gran lunga più spirituale ed appagante.
Dalla morte cosciente, perciò, tanto l'universo che la singola anima trarranno beneficio.
Nel corso della purificazione saremo in grado di richiamare alla memoria le nostre vite precedenti. Diverremo consapevoli della vera meta dell'anima, del nostro fine karmico.
Si tratterà della fine del ciclo di nascita e morte noto come ciclo karmico.
I cristiani la chiamano redenzione.
Il Libro Tibetano dei Morti la definisce "chiara luce".
I buddhisti la chiamano "nirvana".
Gli indù usano il termine "moksha".
Noi la chiamiamo, semplicemente, purificazione.
Riguardo il morire cosciente, vi sono dei termini da conoscere per comprendere il concetto.
Quelle che seguono sono definizioni di base.
La mente cosciente si divide in due componenti principali.
Una parte viene definita come la mente cosciente vera e propria e consiste nelle attività analitiche, critiche e basilari dell'emisfero sinistro del nostro cervello.
Questo lato della nostra mente muore, alla lettera, quando il corpo fisico si separa dallo spirito, per cui non è importante ai fini della nostra analisi.
L'altra componente della nostra coscienza è costituita dalla mente subconscia(anima o spirito),cioè dalle funzioni creative ed emozionali dell'emisfero destro del cervello.
Il subconscio è energia pura sotto forma di radiazione elettromagnetica, ed è indistruttibile.
È la parte che si reincarna in un nuovo corpo quando si muore: è la nostra anima.
Pur essendo energia pura, il subconscio è lontano dall'essere perfetto.
Lo scopo principale della reincarnazione nel ciclo karmico è di rendere l'anima perfetta.
La mente supercosciente o Sé Superiore rappresenta la parte perfetta della mente subconscia.
Il Sé Superiore proviene dal livello divino e ci suggerisce come perfezionare il subconscio.
Quando finalmente raggiungiamo questo ideale, il nostro subconscio si fonde con il Sé Superiore ed ascende ai più alti piani.
La"purificazione" è la tecnica mediante la quale il subconscio viene condotto al cospetto del Sé Superiore così da determinare un collegamento.
Tale collegamento permetterà al Sé Superiore di elevare la qualità dell'energia posseduta dalla mente subconscia (rata vibratoria di energia) ad un livello più alto e perfetto.
Tale meccanismo di purificazione è la chiave per la morte cosciente.
Mantenendo il collegamento con il Sé Superiore, l'anima è in grado di imparare a ripetere questa tecnica al momento della morte.
In tal modo l'anima riuscirà ad evitare le forze svianti del ciclo karmico che eliminano completamente i ricordi delle vite precedenti, e rendono pressoché impossibile per l'anima conformarsi al mondo nel suo nuovo corpo in modo spiritualmente positivo e volto al miglioramento.
La purificazione non è altro che l'abilità di passare coscientemente attraverso l'esperienza della morte, attraverso quella della nascita, tra la morte e la rinascita e di mantenere il collegamento tra l'anima e il Sé Superiore in queste diverse fasi per fare in modo di restituire all'anima la sua integrità. È così possibile eliminare, in molti casi, la necessità della reincarnazione.
Se sarà opportuna una futura nuova esistenza sulla terra o su un altro livello
inferiore, questa sarà di gran lunga più spirituale ed appagante.
Dalla morte cosciente, perciò, tanto l'universo che la singola anima trarranno beneficio.
Nel corso della purificazione saremo in grado di richiamare alla memoria le nostre vite precedenti. Diverremo consapevoli della vera meta dell'anima, del nostro fine karmico.
Si tratterà della fine del ciclo di nascita e morte noto come ciclo karmico.
I cristiani la chiamano redenzione.
Il Libro Tibetano dei Morti la definisce "chiara luce".
I buddhisti la chiamano "nirvana".
Gli indù usano il termine "moksha".
Noi la chiamiamo, semplicemente, purificazione.
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