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La coscienza dell'Anima

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Messaggio Da Admin Sab Dic 22, 2018 8:06 pm

La coscienza dell'Anima
Tratto da "La Fisica Dell'Anima" di Fabio Marchesi

Tra le tante diverse definizioni di "coscienza" disponibili, vi è "la capacità di determinare e discernere il giusto dallo sbagliato". Ogni Anima ha una consapevolezza di sé che corrisponde al proprio livello di evoluzione, che le permette naturalmente di discernere il giusto dallo sbagliato.
Ma giusto e sbagliato sono concetti relativi, l'Anima è identità assoluta e in quanto tale le basta esprimere sé stessa, la propria natura, per essere nel giusto. L'Anima
esiste e agisce nel giusto anche perché per l'Anima esiste solo il giusto, tutto ciò che è "sbagliato" è un prodotto dell'infelicità della mente (salendo vedremo chiaramente
come si manifesta, in cosa consiste e in cosa si traduce per ogni Anima l'essere nel giusto esprimendo sé stessa). Per la mente, invece, giusto e sbagliato sono concetti relativi:
per determinare e discernere cosa è giusto, cosa è "bene", e cosa no, usa dei riferimenti, informazioni che ha memorizzato nel suo passato. Molti li trovano in una religione, altri in una scienza, altri nel senso comune, altri ancora fanno come
dei "mix" e scelgono di ritenere giusto ciò che sembra loro convenire di più, spesso solo per pigrizia, per non dover cambiare ciò in cui credere. In ogni caso, la mente funziona per associazioni e confronti e ogni interpretazione di ciò che è "giusto" o "sbagliato" non può per questo essere obiettiva, ma è sempre e comunque individuale, soggettiva, perché dipende da ciò che ognuno ha nella sua mente, da cosa e, come ha
vissuto, cosa gli è stato insegnato e fatto credere, da tutto quello che ha pensato e immaginato, ammirato o odiato. Se il cervello potesse funzionare anche senza Anima, questo approccio unicamente razionale della mente sarebbe devastante.
Fortunatamente, ogni essere vivente dotato di Corpo e mente è anche dotato di Anima, e l'Anima si fa sentire soprattutto per permettere di discernere autonomamente il giusto dallo sbagliato, il bene dal male, indipendentemente da "lavaggi" del cervello, presunta genetica avversa, o condizionamenti mentali competitivi conflittuali. Ciò dipende da quanto la sua Anima è evoluta e da quanto la cultura da cui proviene accetta o rifiuta cambiamenti, favorisce o impedisce l'evoluzione.
Il male deriva dall'infelicità. Tutti, quando fanno del male, sanno che stanno facendo del male, non serve una legge o una religione perché lo sappiano. Ogni essere umano può produrre informazioni costruttive nuove per la sua Anima, che possono essere potenzialmente nuove anche per il Campo Purico (o Anima
Madre)e possono quindi contribuire al miglioramento del Mondo, all'evoluzione dell'Universo.
Per riuscire in quest'impresa immensa, sovrumana... l'Anima può voler essere coinvolta in esperienze che possono anche essere estremamente complesse e di portata vastissima. Quando l'Anima, che è identità e intelligenza assoluta con una
visione e consapevolezza universale, vive esperienze in un corpo relativo, che ha una visione e una consapevolezza limitata, relativa alla sola sua esperienza di vita, possono generarsi eventi e sequenze di eventi che per l'Anima sono giusti mentre per la mente sono sbagliati e viceversa, spesso dilemmi. Un dilemma è un problema che presenta due soluzioni diverse, entrambe giuste. Accadono spesso esperienze
che implicano delle scelte, e decisioni, che possono generare eventi che sembrano giusti per i Campi Mentali individuali e collettivi ma sono sbagliati per l'Anima e per le Anime, oppure che sono giusti per l'Anima e le Anime, ma sembrano sbagliati per i Campi Mentali individuali e collettivi.

"L'Anima ha ragioni che la ragione non può comprendere".

Sapere consapevolmente come agire per allinearsi agli
obiettivi dell'Anima, della propria Anima, e farlo è il passo fondamentale per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e sapere anche prendere lntuitivamente le decisioni più giuste e costruttive. Per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva è fondamentale vincere, superare e dissolvere le proprie paure: la propria mente deve essere libera, anche di muoversi in spazi sconosciuti. Ci sono iniziative che possono contribuire enormemente a ridurre le proprie paure e che ne indicano il superamento, per lo meno di alcune, come imparare a smettere di temere il giudizio degli altri. temere il, giudizio degli altri significa essere dominati nelle propie scelte dall'influenza del Campo Mentale collettivo, che induce
a voler essere uguali e sempre come si crede che gli altri si aspettano che ognuno sia. Il non temere più il giudizio degli altri è il segnale che ci si sta liberando delle influenze limitanti non solo degli altri, ma del primitivo Modello Tradizionale Standard della realtà in cui viviamo, che mette tutti in competizione, esattamente il contrario di ciò che ogni Anima vuole. Vincere la paura del giudizio degli altri è una prova di grandissimo, coraggio che non tutti hanno. Pensa anche solo a quante persone prive di coraggio ci sono ancora nel web a produrre giudizi negativi sugli altri ma nascondendo la loro identità dietro pseudonimi e foto non loro.Il coraggio che serve lo si trova appena si inizia ad Amare sé stessi e allenandosi a saper dire gentilmente "no", quando si pensa no, e "sì", quando si pensa "sì". Sembra un luogo comune dire che per amare veramente qualcuno si deve prima imparare ad amare sé stessi. Il problema è che la stragrande maggioranza delle
persone ignora completamente cosa significhi amare sé stessi. In effetti, le persone costruttive alla ricerca del proprio equilibrio, della realizzazione felice della propria vita, finiscono inevitabilmente con l'allontanarsi da chi non riesce ad amare sé stesso e, per questo motivo, cerca l'amore di qualcuno illudendosi che possa essere vero Amore. Chi non si ama non può riuscire a essere felice e sfrutta quello che chiama "amore" semplicemente per poter scaricare su qualcun altro la responsabilità di tale propria incapacità, secondo lo schema:

"Io ti amo = ho affidato a te la responsabilità della mia felicità. Se fai tutto quello che mi aspetto da te, mi rendi felice e ti giudico bene, se fai quello che non voglio e mi rendi infelice, ti giudico male; quindi, il fatto che io sia felice o meno dipende ora solo da te".

Questo schema è devastante, troppo comodo per chi cerca di imporlo a un altro! Riuscire ad amarsi è la base per essere
felici ed è una propria responsabilità, che si realizza quando si affrontano e vincono le proprie paure: questo non possono farlo gli altri. Nessuno dotato di un minimo rispetto per sé stesso può accettare un simile ricatto, può accettare di essere usato da qualcuno, in nome dell'"amore", solo come pretesto per poter continuare a fuggire o negare le proprie paure. Solo un uomo che si ama ed è felice indipendentemente
dalla donna che ama, può amarla veramente; solo una donna che si ama ed è felice indipendentemente dall'uomo che ama, può amarlo veramente; solo due persone così possono vivere l'esperienza del vero Amore: quello dawero felice perché reciprocamente potenziante, evolutivo, in comunione di Intenti. Imparare ad amare sé stessi è fondamentale per poter essere felici, per essere davvero Costruttivi e per entrare in relazione diretta e consapevole con la propria Anima.
Allora tutto cambia, non solo diventa naturale vivere l'esperienza del vero Amore, ma anche scoprire una forza, una grandezza, che lascia vivere con genialità e "lievezza".
Liberarsi dal timore del giudizio degli altri può essere sia causa che effetto di questo. Il giudizio degli altri dipende dai loro schemi mentali e dal Campo Mentale collettivo. Il giudizio di ogni individuo deriva dalle informazioni contenute nel suo Campo Mentale, che dipendono dalle esperienze che lui, e nessun altro, ha vissuto; oltre che da quelle, di seconda mano, che altri, l'educazione, la religione, la cultura e l'ambiente gli hanno trasferito. Tutti in varia misura temiamo il giudizio degli altri, ma chi non si ama consuma la quasi totalità della propria energia vitale nel tentativo di piacere agli altri, con il risultato, spesso, esattamente opposto: nessun vero successo felice può nascere dalla paura.
Immagina di avere una missione:
partire per attraversare un lago con una barca a remi che ha delle falle. Se nonostante le falle parti lo stesso, durante il viaggio dovrai utilizzare gran parte del tuo tempo e della tua energia per togliere l'acqua che entra dalle falle, dovrai periodicamente fermarti, per svuotare la barca ed evitare di affondare. In questo modo potresti trascorrere tutta la vita a occuparti dell'acqua che entra, per ributtarla fuori, dimenticandoti della tua missione, cioè che devi attraversare il lago, ricordandoti magari che era il motivo per cui eri partito solo quando non avrai più tempo per farlo... Prima di partire e iniziare a remare, conviene investire la propria
energia per controllare la barca quando è ancora all'asciutto e "tappare" tutte le falle senza preoccuparsi di quello che "gli altri" pensano e se sono già partiti. E quando la barca è a posto e senza falle, bisogna partire, utilizzando tutta la propria energia per attraversare il lago sempre concentrati sull'obiettivo così che, quando si sarà arrivati dall'altra parte, con l'Anima soddisfatta si potranno concepire e vivere nuovi progetti e nuovi orizzonti più felici. Molti iniziano a occuparsi delle loro falle solo quando stanno per affondare, e anche quando stanno per affondare negano ogni loro responsabilità, aspettandosi che siano altri a tappare le loro falle, cercano qualcuno che "li salvi", un amore
incondizionato, un farmaco, un "mago", una vincita...
La consapevolezza della propria Anima permette anche di accorgersi che l'obiettivo non è stare a galla, tantomeno grazie ad altri, bensì dare il meglio di sé per attraversare il lago: allora viene spontaneo il desiderio di tappare subito le proprie falle e potenziarsi, senza aspettare di "soffrire" per ricordarsi di doverlo fare. Grazie alla propria consapevolezza e coscienza, intesa come conoscenza di sé,
l'Anima è dotata di libero arbitrio e può fare scelte libere e autonome anche indipendentemente dalle informazioni ricevute dal Campo Purico (o Anima Madre) alla sua origine. L'Anima ha la sua identità, intelligenza e capacità di acquisire, memorizzare, interpretare e discernere non solo informazioni pure costruttive ma anche le informazioni distruttive del Campo Mentale, e può, grazie al libero arbitrio, generare e guidare sviluppi non prevedibili di eventi, capaci di produrre nuove informazioni costruttive, utili all'evoluzione propria e dell'Universo. Non esiste un futuro determinato, determinabile o prevedibile, non esiste un "libro del destino" dove è già scritto ciò che accadrà in futuro, dove tutto è già previsto.
Il futuro è nel possibilismo, e ciò che può accadere diventa determinato solo quando si manifesta nel presente. L'Anima ha i suoi obiettivi ed è consapevole del suo scopo; grazie alla sua coscienza agisce per condizionare gli eventi affinché l'essere umano, per mezzo del quale sta vivendo esperienze nello spaziotempo, possa permetterle di produrre informazioni costruttive, possibilmente nuove, anche a costo di favorire eventi che possono portare l'essere umano a vivere grandi sofferenze. Ma l'Anima non sa, neppure lei, se le cose andranno come desidera che vadano. È proprio grazie a questa
imprevedibilità, seppur guidata dalla volontà, che le
esperienze possono produrre nuove informazioni costruttive, nuove anche per il Campo Purico (o Anima Madre).
Il Campo Mentale individuale contiene le informazioni
complete: le memorie di eventi ed emozioni insieme, di esperienze distruttive e costruttive vissute nello spaziotempo e condizionate per questo da giudizi e pregiudizi, schemi mentali, Campi Mentali altrui e collettivi e così via. L'Anima mantiene invece solo le informazioni pure, le informazioni assolute estratte da quelle complete ma relative.
Il Campo Mentale viene generato, "risuonando" con quello materno, fin da quando il Corpo si sta formando nel grembo materno; dalla nascita rimane associato al Corpo per tutta la vita del corpo stesso. Mentre le informazioni pure dell'Anima non hanno tempo, sono quindi, relativamente alla realtà spaziotemporale, eterne. le informazioni del Campo Mentale rimangono attive fintanto che esiste il Corpo. Se
il Corpo muore e torna a essere polvere, queste informazioni, relative a esso, si dissolvono con lesso, anche se, in base alla loro importanza e valore, possono in parte permanere nei Campi Mentali individuali dei corpi entangled e collettivi associati superiori, come quelli della famiglia, della
comunità, dei connazionali eccetera, fino al Campo Mentale collettivo dell'intera specie umana.
La coscienza dell'Anima permette all'Anima di vivere
esperienze anche molto complesse e di grande portata in un Corpo limitato, ma che può agire liberamente e fare scelte proprie grazie al libero arbitrio (che gli indecisi/ignavi non vogliono mai usare). Per riuscire in questo la coscienza mantiene una memoria di informazioni, pure e non, costruttive e distruttive, ricavate dalle esperienze vissute dall'Anima, senza "contaminare" l'Anima stessa, in particolare lo Spirito, che mantiene sempre una relazione diretta con l'Entropia Costruttiva e il Campo Purico (o Anima Madre). Tale relazione potrebbe infatti essere compromessa dalle interferenze e turbolenze prodotte dalla presenza di informazioni distruttive governate dall'Entropia distruttiva.
Il libero arbitrio è indispensabile all'essere umano, è alla base della sua preziosa possibilità di vivere esperienze costruttive nuove e di generare informazioni pure nuove, per la sua Anima e per il Campo Purico (o Anima Madre). Il libero arbitrio è alla base dell'evoluzione anche perché dona la possibilità e la libertà di scelta, anche di disobbedire a ciò che "già è" e che "già si sa", per generare del nuovo,migliore del passato. Ogni scelta deve poter essere compiuta liberamente, considerando i possibili sviluppi di
un'esperienza, sia in senso costruttivo sia in senso
distruttivo; per questo la coscienza dell'Anima deve avere anche una memoria di informazioni, eventi ed esperienze distruttive, per saperle riconoscere.
Immagina un imprenditore con ambizioni e obiettivi di grande ricchezza, che sia riuscito ad accumulare un buon capitale ma che, man mano che ha aumentato il capitale, ha visto aumentare la resistenza, la difficoltà ad arricchirsi ulteriormente, rendendo meno semplice la realizzazione dei suoi obiettivi. Decide allora di fare degli investimenti un po' più rischiosi del solito, che possono generare nuovo capitale ma possono anche determinare delle perdite. Tanto più grande è il guadagno cui ambisce, tanto maggiore il rischio di perdite a cui si espone.
Le Anime molto evolute dotate diuna coscienza ricca di esperienza sono quelle cui può piacere anche rischiare di più, esporsi ed essere coinvolte in esperienze anche molto impegnative e complesse, per generare maggiori possibilità di produrre nuove informazioni costruttive per sé e per il Campo Purico (o Anima Madre). Per questo motivo queste Anime sanno in genere affrontare e vivere, interpretare
in modo costruttivo e memorizzare anche esperienze fortemente distruttive, sanno prendere decisioni e fare scelte costruttive anche se coinvolte in importanti fenomeni governati dall'Entropia distruttiva. Un esempio pratico di situazioni come queste è quello che ha generato e vissuto l'Anima, Mente e Corpo di Giordano Bruno per far evolvere, oltre che sé stesso, anche l'Umanità, al costo di accettare, nel 1600, che il suo Corpo venisse bruciato vivo dagli uomini della Chiesa Cattolica di Roma.
Dal punto di vista della vita quotidiana, il doversi
confrontare con forze fortemente distruttive (e/o antievolutive, perché conservatrici), e dover quindi
affrontare e vivere esperienze di sofferenza per creare la possibilità di generare Informazioni pure costruttive che possono far evolvere l'Anima e il Campo Purico (o Anima Madre), è un effetto del primitivo Modello Tradizionale Standard della realtà in cui tutti ancora viviamo:
della mancanza di consapevolezza dell'Anima. La consapevolezza dell'Anima permette invece di generare Informazioni pure costruttive, che possono far evolvere l'Anima e il Campo Purico (o Anima Madre) attraverso esperienze collaborative Felici. Questo è, per ogni individuo e per l'Umanità, un progresso infinito ed è ciò che la nostra natura vuole da sempre.


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