IMPARATE DALL'ANTICA SAGGEZZA
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IMPARATE DALL'ANTICA SAGGEZZA
Testo tratto dal libro "TEORIA E PRATICA DEL VIAGGIO ASTRALE" scritto da Bruce Goldberg;
"IMPARATE DALL'ANTICA SAGGEZZA"
"Come scienziato, clinico e studioso io attribuisco la maggiore credibilità ai precedenti di qualunque disciplina o a qualunque fonte di informazioni. Se noto un modello reiterato di precisione e di diligenza, la mia regola generale è quella di guardare con favore alle altre emanazioni di questa fonte. Gli antichi egizi ben illustrano questo principio. Il Papiro di Rhynd portava iscritti tutti i gradi di latitudine dall'Equatore al Polo Nord. La piramide di Giza rappresenta l'affermazione più notevole dal punto di vista architettonico. Il lato settentrionale risultava allineato, quasi alla perfezione, con il vero nord, il lato orientale quasi alla perfezione seguiva il vero est, e così per il lato meridionale con il sud ed il lato occidentale con l'ovest. Il margine di errore si aggirava in media intorno ai tre sessantesimi di grado. Questa precisione sarebbe stata considerata incredibile per qualunque epoca, ed è un fatto inesplicabile per l'Egitto di 4500 anni fa. La conclusione che traggo da questo esempio davvero sconcertante di tecnologia è che gli antichi egizi utilizzarono i viaggi astrali nella costruzione delle loro piramidi. Nel quinto capitolo ho già esposto la mia teoria secondo cui tutte le invenzioni hanno origine nel Piano Astrale. Nei loro scritti gli antichi egizi denotano una grande conoscenza del viaggio astrale. Nell'undicesimo capitolo ho trattato della tecnica di viaggio astrale a 37 gradi, ed ho citato l'antico Egitto come una delle sue fonti. Questo antico popolo utilizzava anche le OBE nelle terapie, specialmente se comportavano anche un considerevole dolore fisico. La cosmologia degli egizi costituisce di per sé un argomento interessantissimo. Quello che segue è solo un esempio di alcune delle sue maggiori componenti:
KA. Il corpo eterico che continua ad essere collegato al corpo fisico dopo la morte. Questa è una delle ragioni per cui gli egizi scolpivano una tomba con la forma di una statua che era la replica esatta del corpo della persona defunta.
BA. È il corpo astrale che, sebbene collocato all'interno del Ka, ne è del tutto separabile. E immortale e viene rappresentato come un falco con la testa umana in grado di visitare il Ka dopo la morte fisica.
KHU. L'essere celestiale che si forma con la purificazione del Ba si chiama Khu. Esso mantiene la forma del corpo fisico e vive con gli Dèi.
SEKHEM. Questa era la forza vitale che aveva essa stessa dato origine alla vita. Un altro aspetto di questa categoria consisteva nel fatto che essa rappresentava la potenza scaturita dal raggiungimento di una qualche maestria.
KHAIBIT. Il lato oscuro del nostro essere era rappresentato da un'ombra o khaibit.
REN. Il nome segreto dell'energia che ogni persona possiede, e che vi permette di controllare quella persona. Un'altra insolita pratica degli antichi consisteva nella eliminazione vera e propria di una persona mediante la rimozione del suo nome da tutti i documenti.
Il TUAT ovvero DUART. Il Piano Astrale inferiore, che può essere raggiunto di notte sui raggi della luna, ovvero di giorno via terra.
SOKHET AARU. La iena dei giunchi è equivalente ai Piani Astrali superiori. Essa viene descritta come podere perfetto, senza animali ma ben tenuto, ampio, e situato assai vicino alla "madre della vita", al Nilo. Le entità che vi risiedono sono molto grandi, misurando "sette cubiti di altezza".
Il MAAT. Il nostro concetto del piano animico è rappresentato da questo regno. Qui un'anima viene giudicata da Osiride. È soltanto in base alla sua valutazione che potrete ascendere ai piani superiori oppure reincarnarvi.
I templi della Saggezza degli antichi egizi, costruiti sul modello del tempio di Askleposis sul Piano Astrale, insegnavano che il corpo astrale (il "doppio") costituisce il principio animatore della sua controparte fisica. Se il corpo fisico viene danneggiato, ciò influisce direttamente sul doppio, ed allo stesso modo se il doppio viene in qualche modo offeso, il corpo in carne e ossa soffre di conseguenza. Il doppio è in possesso degli stessi sensi del corpo in carne e ossa, ma possiede anche dei sensi aggiuntivi ed abilità normalmente non evidenti nel corpo fisico.
Il doppio utilizza cinque sensi che corrispondono ai cinque sensi fisici, ma che sono più affinati e più intensi. In aggiunta ad essi, impiega anche due sensi o capacità. Una di esse è l'abilità che può essere stimolata a ricordare ogni avvenimento o atto che abbia avuto luogo su questo pianeta, non importa quanto remoto nel tempo. È stata descritta da taluno come la capacità di "leggere la memoria akashica", ma non è come leggere qualcosa. Piuttosto, è molto simile a trovarsi effettivamente là. Il secondo di questi talenti psichici è costituito dall'abilità di concentrarsi su qualsiasi avvenimento abbia avuto luogo in qualunque posto nel mondo. Si tratta di una forma molto sviluppata chiaroveggenza. Per evitare sovraccarichi, il corpo astrale seleziona la maggior parte di questi dati, e funziona come il teleobiettivo di una macchina fotografica, che serve ad isolare e ad osservare un evento particolare. Per far si che questi dati psichici possano essere ricevuti (ricordate che tutte le abilità psichiche hanno origine nel Piano Astrale), gli egizi dedussero che si deve acquietare la mente per mezzo dell'ipnosi, della meditazione o delle tecniche di contemplazione. Anche altre culture hanno descritto i regni astrali. Le traduzione russe dei codici maya rivelano molti aspetti della conoscenza del Piano Astrale. Lao Tse, il filosofo cinese, insegnò le tecniche di contemplazione per separarsi dal corpo. La tradizione celtica descrive il cambiamento di forma, "la terra sotto la collina", ed altri riferimenti che indicano apertamente il Piano Astrale. La
religione dei celti era in parte basata sui poteri di percezione extrasensoriale dei sacerdoti druidi. La letteratura dei loro Bardi ha conservato molte delle verità note agli antichi. Ad esempio, vennero accertate la grandezza e la forma rotonda della terra, sebbene due millenni più tardi la maggior parte del mondo civilizzato la considerasse ancora piatta. Molti antichi scrittori affermarono che Pitagora ottenne molti di questi insegnamenti dai Druidi e, secondo Plinio il Persiano, anche la conoscenza esoterica era in origine druidica. La capacità dei sacerdoti druieli di impiegare i poteri dei loro doppi astrali li rese degli autentici veggenti. Tale è il significato del termine "seconda
vista"; il veggente è consapevole di ciò che appare davanti ai suoi occhi e nello stesso tempo "vede" ciò che sta accadendo in un luogo distante. Anche nei carmi norreni che ci raccontano del Valhalla e del regno spirituale degli Aesir troviamo allusioni al Piano Astrale. Inoltre, il folklore africano presenta delle testimonianze di viaggi astrali nel continente che si presume abbia dato origine alla civiltà occidentale. E ancora, i neoplatonici illustrano le esperienze degli antichi con i viaggi astrali. Plotino descrive nelle sue Enneadi un mondo eterno: "ribollente di vita", pieno di movimento, luce e colore, nel quale ogni cosa è in sintonia con tutte le altre. Non sembra forse questo un viaggio su un altro piano? Egli, come molti altri neoplatonici, dà grande risalto alla teurgia. Essa consiste in riti magici che hanno lo scopo di evocare degli spiriti positivi per effettuare cambiamenti sul piano fisico. Questa tecnica ha resistito lungo tutto il corso della storia, fino a culminare nel movimento spiritualista del diciannovesimo e dell'inizio del ventesimo secolo, per non parlare dell'attuale pratica della magia. La maggior parte dei santi e dei beati ha testimoniato la capacità di separarsi dal corpo fisico a proprio talento, e l'ascesa ai piani superiori ove ricevere la saggezza. Un attento studio della storia della musica, del mito, dell'astrologia e della matematica rafforza la validità del nostro approccio storico alle informazioni riguardanti il Piano Astrale".
"IMPARATE DALL'ANTICA SAGGEZZA"
"Come scienziato, clinico e studioso io attribuisco la maggiore credibilità ai precedenti di qualunque disciplina o a qualunque fonte di informazioni. Se noto un modello reiterato di precisione e di diligenza, la mia regola generale è quella di guardare con favore alle altre emanazioni di questa fonte. Gli antichi egizi ben illustrano questo principio. Il Papiro di Rhynd portava iscritti tutti i gradi di latitudine dall'Equatore al Polo Nord. La piramide di Giza rappresenta l'affermazione più notevole dal punto di vista architettonico. Il lato settentrionale risultava allineato, quasi alla perfezione, con il vero nord, il lato orientale quasi alla perfezione seguiva il vero est, e così per il lato meridionale con il sud ed il lato occidentale con l'ovest. Il margine di errore si aggirava in media intorno ai tre sessantesimi di grado. Questa precisione sarebbe stata considerata incredibile per qualunque epoca, ed è un fatto inesplicabile per l'Egitto di 4500 anni fa. La conclusione che traggo da questo esempio davvero sconcertante di tecnologia è che gli antichi egizi utilizzarono i viaggi astrali nella costruzione delle loro piramidi. Nel quinto capitolo ho già esposto la mia teoria secondo cui tutte le invenzioni hanno origine nel Piano Astrale. Nei loro scritti gli antichi egizi denotano una grande conoscenza del viaggio astrale. Nell'undicesimo capitolo ho trattato della tecnica di viaggio astrale a 37 gradi, ed ho citato l'antico Egitto come una delle sue fonti. Questo antico popolo utilizzava anche le OBE nelle terapie, specialmente se comportavano anche un considerevole dolore fisico. La cosmologia degli egizi costituisce di per sé un argomento interessantissimo. Quello che segue è solo un esempio di alcune delle sue maggiori componenti:
KA. Il corpo eterico che continua ad essere collegato al corpo fisico dopo la morte. Questa è una delle ragioni per cui gli egizi scolpivano una tomba con la forma di una statua che era la replica esatta del corpo della persona defunta.
BA. È il corpo astrale che, sebbene collocato all'interno del Ka, ne è del tutto separabile. E immortale e viene rappresentato come un falco con la testa umana in grado di visitare il Ka dopo la morte fisica.
KHU. L'essere celestiale che si forma con la purificazione del Ba si chiama Khu. Esso mantiene la forma del corpo fisico e vive con gli Dèi.
SEKHEM. Questa era la forza vitale che aveva essa stessa dato origine alla vita. Un altro aspetto di questa categoria consisteva nel fatto che essa rappresentava la potenza scaturita dal raggiungimento di una qualche maestria.
KHAIBIT. Il lato oscuro del nostro essere era rappresentato da un'ombra o khaibit.
REN. Il nome segreto dell'energia che ogni persona possiede, e che vi permette di controllare quella persona. Un'altra insolita pratica degli antichi consisteva nella eliminazione vera e propria di una persona mediante la rimozione del suo nome da tutti i documenti.
Il TUAT ovvero DUART. Il Piano Astrale inferiore, che può essere raggiunto di notte sui raggi della luna, ovvero di giorno via terra.
SOKHET AARU. La iena dei giunchi è equivalente ai Piani Astrali superiori. Essa viene descritta come podere perfetto, senza animali ma ben tenuto, ampio, e situato assai vicino alla "madre della vita", al Nilo. Le entità che vi risiedono sono molto grandi, misurando "sette cubiti di altezza".
Il MAAT. Il nostro concetto del piano animico è rappresentato da questo regno. Qui un'anima viene giudicata da Osiride. È soltanto in base alla sua valutazione che potrete ascendere ai piani superiori oppure reincarnarvi.
I templi della Saggezza degli antichi egizi, costruiti sul modello del tempio di Askleposis sul Piano Astrale, insegnavano che il corpo astrale (il "doppio") costituisce il principio animatore della sua controparte fisica. Se il corpo fisico viene danneggiato, ciò influisce direttamente sul doppio, ed allo stesso modo se il doppio viene in qualche modo offeso, il corpo in carne e ossa soffre di conseguenza. Il doppio è in possesso degli stessi sensi del corpo in carne e ossa, ma possiede anche dei sensi aggiuntivi ed abilità normalmente non evidenti nel corpo fisico.
Il doppio utilizza cinque sensi che corrispondono ai cinque sensi fisici, ma che sono più affinati e più intensi. In aggiunta ad essi, impiega anche due sensi o capacità. Una di esse è l'abilità che può essere stimolata a ricordare ogni avvenimento o atto che abbia avuto luogo su questo pianeta, non importa quanto remoto nel tempo. È stata descritta da taluno come la capacità di "leggere la memoria akashica", ma non è come leggere qualcosa. Piuttosto, è molto simile a trovarsi effettivamente là. Il secondo di questi talenti psichici è costituito dall'abilità di concentrarsi su qualsiasi avvenimento abbia avuto luogo in qualunque posto nel mondo. Si tratta di una forma molto sviluppata chiaroveggenza. Per evitare sovraccarichi, il corpo astrale seleziona la maggior parte di questi dati, e funziona come il teleobiettivo di una macchina fotografica, che serve ad isolare e ad osservare un evento particolare. Per far si che questi dati psichici possano essere ricevuti (ricordate che tutte le abilità psichiche hanno origine nel Piano Astrale), gli egizi dedussero che si deve acquietare la mente per mezzo dell'ipnosi, della meditazione o delle tecniche di contemplazione. Anche altre culture hanno descritto i regni astrali. Le traduzione russe dei codici maya rivelano molti aspetti della conoscenza del Piano Astrale. Lao Tse, il filosofo cinese, insegnò le tecniche di contemplazione per separarsi dal corpo. La tradizione celtica descrive il cambiamento di forma, "la terra sotto la collina", ed altri riferimenti che indicano apertamente il Piano Astrale. La
religione dei celti era in parte basata sui poteri di percezione extrasensoriale dei sacerdoti druidi. La letteratura dei loro Bardi ha conservato molte delle verità note agli antichi. Ad esempio, vennero accertate la grandezza e la forma rotonda della terra, sebbene due millenni più tardi la maggior parte del mondo civilizzato la considerasse ancora piatta. Molti antichi scrittori affermarono che Pitagora ottenne molti di questi insegnamenti dai Druidi e, secondo Plinio il Persiano, anche la conoscenza esoterica era in origine druidica. La capacità dei sacerdoti druieli di impiegare i poteri dei loro doppi astrali li rese degli autentici veggenti. Tale è il significato del termine "seconda
vista"; il veggente è consapevole di ciò che appare davanti ai suoi occhi e nello stesso tempo "vede" ciò che sta accadendo in un luogo distante. Anche nei carmi norreni che ci raccontano del Valhalla e del regno spirituale degli Aesir troviamo allusioni al Piano Astrale. Inoltre, il folklore africano presenta delle testimonianze di viaggi astrali nel continente che si presume abbia dato origine alla civiltà occidentale. E ancora, i neoplatonici illustrano le esperienze degli antichi con i viaggi astrali. Plotino descrive nelle sue Enneadi un mondo eterno: "ribollente di vita", pieno di movimento, luce e colore, nel quale ogni cosa è in sintonia con tutte le altre. Non sembra forse questo un viaggio su un altro piano? Egli, come molti altri neoplatonici, dà grande risalto alla teurgia. Essa consiste in riti magici che hanno lo scopo di evocare degli spiriti positivi per effettuare cambiamenti sul piano fisico. Questa tecnica ha resistito lungo tutto il corso della storia, fino a culminare nel movimento spiritualista del diciannovesimo e dell'inizio del ventesimo secolo, per non parlare dell'attuale pratica della magia. La maggior parte dei santi e dei beati ha testimoniato la capacità di separarsi dal corpo fisico a proprio talento, e l'ascesa ai piani superiori ove ricevere la saggezza. Un attento studio della storia della musica, del mito, dell'astrologia e della matematica rafforza la validità del nostro approccio storico alle informazioni riguardanti il Piano Astrale".
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