Viaggio nei mondi astrali
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LA CORDA D'ARGENTO

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Messaggio Da Admin Gio Dic 13, 2018 8:41 am

LA CORDA D'ARGENTO

Ho già brevemente descritto la corda d'argento che connette il corpo astrale alla sua controparte fisica. Una corda d'argento pulsante nella maggior parte dei casi parte dalla fronte (talvolta dal plesso solare o dall'area dello stomaco) del corpo fisico e arriva alla parte posteriore della testa astrale. A meno di non girarsi e guardare indietro, quando siamo fuori dal corpo non vediamo tale corda. La maggior parte delle descrizioni affermano che tale corda ha uno spessore di 5-8 cm quando si trova entro un raggio di tre metri e mezzo dal corpo fisico. Essa pulsa (ritengo che sia la nostra coscienza a creare la pulsazione, e che essa si assottigli man mano che aumenta la distanza del corpo astrale da quello fisico). La connessione è sempre mantenuta, fino alla morte del corpo fisico. Persino le esperienze prossime alla morte descrivono questa corda d'argento connettiva.
È mia convinzione che il nutrimento mentale, spirituale e fisico trasmesso lungo la corda d'argento al corpo fisico lo faccia funzionare, proprio come avviene per il cordone ombelicale di un feto in via di sviluppo. La corda d'argento è pure responsabile della maggiore acutezza dei nostri sensi durante
il viaggio astrale. Una ragione per cui è pressoché impossibile esaminare da vicino il corpo fisico durante il viaggio astrale è legata alla pulsante corda d'argento che connette i due corpi. Tale corda crea una lieve sensazione di trazione o di strappo per tutta la durata della proiezione. Più si è vicini al corpo fisico, maggiore è tale sensazione di strappo. C'è un punto critico, di solito a un metro circa dal corpo fisico, nel quale la trazione della corda riporta improvvisamente il corpo astrale nella
sua controparte fisica. Io stesso ho avuto esperienza di ciò parecchie volte.

MUOVERE OGGETTI FISICI

Un viaggiatore astrale può muoversi per la stanza o fuori di essa, o anche planare in alto, in basso ed in un movimento ondeggiante. Un corpo astrale viaggia alla velocità della luce e spesso da punti di osservazione assai elevati sopra la terra. Quando diverrete dei viaggiatori esperti, il solo pensiero di un luogo o di una persona condurrà immediatamente la vostra coscienza a quel luogo o a quella persona. La descrizione di cui sopra viene generalmente accettata dagli esperti e dai viaggiatori astrali. Ciò che resta controverso (tenete però presente che l'intera materia è oggetto di controversia) è se un corpo astrale possa muovere un oggetto fisico. Possono esservi due condizioni assai differenti per ciò che concerne i viaggiatori astrali. In un caso il corpo astrale supera gli oggetti fisici passando semplicemente attraverso essi. Tali anime, comunque, sono incapaci
di muovere fisicamente un oggetto sul piano terreno. Quelli tra voi che hanno visto il film Ghost potranno facilmente comprendere questo principio. Il secondo tipo di esperienza si verifica quando il corpo astrale è in grado di muovere oggetti fisici, di prendere contatto con le persone e di
produrre dei suoni. Un viaggiatore capace del primo tipo di risposta generalmente non potrà effettuare il secondo tipo, e viceversa. Le teorie per spiegare questo fenomeno straordinariamente interessante abbondano. Un'ipotesi è che il nostro doppio astrale sia la risultante di un certo numero di corpi semifisici, e di un corpo di pura energia o anima. Maggiore è la componente semifisica, minore sarà la capacità del corpo astrale di passare attraverso gli oggetti fisici e maggiore la sua abilità di muovere le cose materiali, di produrre dei suoni e di prendere contatto con le persone sul piano fisico. Gli esperti non sono concordi circa l'abilità del doppio astrale di toccare
la sua controparte fisica. Celia Green descrive una donna che toccava il suo proprio corpo ed affermava che esso era "caldo al tocco". Un altro viaggiatore scuoteva la sua spalla, producendo come conseguenza il risveglio del corpo fisico "con un forte sobbalzo, sedendosi diritto sul letto"
Gli studi della Green ad Oxford sin dal 1961 hanno enormemente allargato il campo del viaggio astrale. La sua ricerca ha dimostrato che tra il venti ed il trenta per cento delle persone oggetto di indagine avevano avuto almeno un'OBE. Il sei per cento circa raccontarono di aver avuto sei o più viaggi fuori dal corpo. La maggior parte delle OBE iniziavano nella pubertà, e in coloro che avevano avuto una sola OBE questa si era verificata tra i quindici ed i trentacinque anni di età. L'incidenza del viaggio astrale sembrava diminuisse con l'età. Alcuni novizi della proiezione astrale descrivono una sensazione di immobilità e di rigidità, che arriva fino alla frustrazione di non poter controllare il corpo fisico. Tale sensazione decresce una volta che la separazione dei due corpi è completa. Nel preciso istante della separazione viene sperimentato un blackout. La corda d'argento è visibile. Nel primo viaggio astrale, il doppio astrale, privo di peso, ha poteri assai acuti di percezione (ipertesia). Colori brillanti, vivaci e suoni inusuali vengono avvertiti. Si manifesta la coscienza doppia, con il corpo astrale come il vero sé ed il corpo fisico ora percepito come un mero involucro. La maggior parte dei viaggiatori astrali può passare attraverso gli oggetti fisici, ma non può toccarli né muoverli. Di solito si scopre che il viaggio avviene alla velocità della luce. Quasi tutti i primi viaggi hanno termine per la paura di un qualche pericolo per il corpo fisico. Questa esperienza iniziale è considerata estremamente piacevole, e la maggior parte di coloro che l'hanno avuta vogliono averne di altre. Alcuni viaggiatori astrali riferiscono ciò che la psicologia transpersonale definisce come esperienza di picco. Questa è anche una componente delle discipline orientali come lo yoga e la meditazione. Il dottor Raynor Johnson raccontò un caso simile dall'Australia:

"...all'incirca alle undici di sera mi ritrovai improvvisamente fuori dal corpo,
fluttuante sopra una brughiera dell 'Highland, in un corpo leggero come o
più dell'aria... La stessa vita che è nel vento, nelle nuvole e negli alberi
era anche in me, fluiva dentro ed attraverso di me, e non gli offrivo alcuna
resistenza. Ero colmato di una vita gloriosa... Sapevo dove si trovava il
mio corpo terreno, e sapevo di potervi tornare qualora un qualche pericolo
l'avesse minacciato. L'esperienza può esser durata alcuni minuti o alcuni
secondi... ero fuori dal tempo. Tornai enormemente rinvigorito e ritemprato...
Se è questa ciò che viene definita esperienza della morte, quanto ben vivi
sono coloro che l'affrontano!"

Non è difficile capire quanto un'OBE possa significativamente colpire la vita di un individuo. Considerate per un momento come potreste utilizzare questa esperienza per comprendere il significato della vita, il vostro scopo karmico, e come potreste meglio afferrare la reale natura della realtà e del nostro universo.
Tempo, desiderio e pazienza sono i requisiti del viaggio dell'anima. Quando vi troverete in altre dimensioni noterete alcune differenze. Le leggi che governano questi piani sono completamente diverse da quelle cui siamo abituati sul piano fisico. Anche sperimentando solo una coscienza parzialmente consapevole o una coscienza doppia, una sensazione di rafforzamento e di purificazione accompagnerà questi viaggi spirituali.
Il viaggio animico è un eccellente punto di partenza per la crescita spirituale. Questo tipo di escursione senza dubbio vi porterà ad esperienze ancor più spirituali, sfociando spesso nella comprensione che esiste un processo di apprendimento spirituale che si attualizza nel mondo fisico come pure nelle altre dimensioni.

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