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Azione a distanza (Entanglement)

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Azione a distanza (Entanglement)  Empty Azione a distanza (Entanglement)

Messaggio Da Admin Ven Dic 14, 2018 10:50 pm

Tratto dal libro "La Fisica Dell'Anima" di Fabio Marchesi
Rilassatevi, poltrona, bibita fresca o vino (quello che preferite) e buona lettura! Leggetelo ne vale la fatica che ho fatto ad trascriverlo e alla fine forse vi verrà qualche dubbio.

Azione a distanza (Entanglement)

Il fenomeno a cui è stato recentemente  dato il nome di "Entanglement" è anche noto come azione a distanza, azione spettrale a distanza, paradosso EPR, non località, dimostrazione del teorema di Bell. Si tratta di una delle  scoperte più incredibili, rivoluzionarie e illuminanti dell'intera
storia dell'umanità.
Perché è la dimostrazione definitiva della validità del Modello Quantistico (Fisica dell'Anima) nella descrizione della realtà, perché è sufficiente per mandare in pensione il primitivo e conflittuale Modello Tradizionale Standard  della realtà, su  cui ogni nostra società si fonda, perché le implicazioni di questo fenomeno sono sufficenti a cambiare radicalmente, e in meglio, l'idea che ognuno ha di sé stesso,  che noi abbiamo di noi stessi, degli altri, della realtà, e la consapevolezza con cui ognuno può iniziare a muoversi in essa. Grazie alla consapevolezza di questo fenomeno, il nostro modo   di relazionarci con gli altri non può più essere lo stesso.
Grazie a questo fenomeno voglio dimostrare l'esistenza dell'Anima e interpretare le dinamiche vantaggiose che ne derivano (la fisica) che ho descritto in questo libro.
Da quando ho scritto la prima edizione, la Fisica dell'Anima è diventata la mia missione e voglio diffondere le implicazioni teoriche e pratiche perché so quanto siano vantaggiose per  tutti. Il mio Intento di voler dare un contributo concreto a rendere me stesso e il mondo più Felice mi guida, mi ha ispirato nello scrivere questo libro, e ogni altro successivo, mi ha portato fino alle Nazioni Unite, ma, soprattutto, ha fatto si che adesso tu stia leggendo queste righe.
L'entanglement  è un fenomeno  che i realisti/deterministi non riescono a spiegare, il Modello Tradizionale Standard della realtà a cui aderiscono glielo impedisce, si limitano a ritenerlo bizzarro, ma esso dimostra l'inconsistenza di ciò  che loro credono sia o no reale. Per chi ragiona per causa ed effetto e crede che solo ciò che è visibile è reale, le implicazioni di questo fenomeno sono troppo sconfinanti,  troppo vaste per essere sopportabili. La consapevolezza  di questo fenomeno ti spalanca una porta verso l'infinito, perché rivela l'esistenza di una realtà precedente a quella spaziotemporale, grazie alla quale tutto ciò che esiste, visibile o invisibile, è in costante e diretto contatto con tutto ciò che esiste, e può comunicare direttamente con tutto
ciò che esiste senza avvalersi di nulla oltre che sé stesso. L'unione di tutte le Anime esistenti è il Campo Purico (o Anima Madre),  o  Anima delle  Anime (a cui si è riferito Giordano Bruno), o Monade Unica (come l'ha chiamata G.W. Leibniz), o Vuoto quantomeccanico, a cui si riferiscono fisici consapevoli. Lo conosceremo salendo...
L'entanglement rivela i grandi limiti del Modello Tradizionale Standard della realtà, su cui si fondano non solo la scienza   moderna, ma anche ogni economia, cultura, politica, società, religione, educazione, relazione, che, in quanto basato sull'idea di separazione, si traduce in competizione (io vinco tu perdi, uno si arricchisce l'altro si impoverisce ecc.); la paura induce inoltre a un continuo giudizio reciproco (io sono meglio dite, quello è meglio di quell'altro ecc),a tradimenti opportunisti e menzogne per apparire migliori. Se il Modello della realtà adottato non descrive la natura della realtà, l'infelicità si diffonde distruttivamente a tutti i livelli sociali, con ogni male che ne deriva.
Grazie alla consapevolezza dell'azione a distanza si può  ridurre o eliminare ogni distanza, e, nel  momento stesso in cui si inizia a risuonare senza paura con altri, comincia a esprimersi la propria felicità innata.
È dimostrato che la materia è capace di fenomeni telepatici oltre lo spazio, che non hanno spiegazione se non ammettendo l'esistenza non spaziotennporale dell'Anima. Per fenomeni  "telepatici" possiamo intendere (da tele + empatico: empatia a distanza) "comunicare anche a distanza grazie all'essere in amore. Il fenomeno dell'entaglement non dimostra solo
l'esistenza di una realtà invisibile, ma che tutto ciò che esiste ha un'Anima onnipresente nello spazio.
Quando due elementi di materia nascono dallo stesso evento o   interagiscono "intimamente", tra di essi si crea una forma di "collegamento" che va oltre lo spazio e il tempo. Non solo ognuno di essi mantiene un "ricordo" dell'interazione avuta, ma il comportamento di ciascuno di essi continua a condizionare il comportamento dell'altro a qualsiasi distanza, indipendentemente dallo spazio fisico che li separa.
Questo fenomeno è stato dimostrato e verificato sperimentalmente innumerevoli volte, in varie condizioni e con strutture della materia di complessità crescente.
Per l'Umanità si tratta di una conquista immensa, grazie alla quale possiamo finalmente estendere la conoscenza e comprensione della realtà all'invisibile e iniziare a saper agire in modo allineato con la nostra vera natura e la natura della realtà stessa, molto più vaste di quello che possiamo  vedere. Credo si tratti della scoperta delle scoperte, quella da cui più dipende la nostra capacità di essere Felici, individualmente e collettivamente. Grazie alla consapevolezza    della propria "estensione" oltre il visibile con cui, pian piano, familiarizzeremo, non solo ogni evento della nostra vita può assumere un significato molto più profondo, vasto, e bello, ma possiamo finalmente anche sapere come muoverci vantaggiosamente nel dinamismo possibilista della realtà, consapevoli del potere, prima ignorato ma immenso, che ognuno  di noi ha sulla sua realtà e su tutta la realtà.
Nell'Universo regna un principio di non località, grazie al quale, in varia misura, ogni cosa è in diretto e istantaneo contatto e comunica con ogni altra, indipendentemente dallo spazio fisico che le separa.
Tutto è iniziato da un esperimento concettuale, teorico,  descritto come paradosso da Einstein, Podolsky e Rosen nel 1935. In sostanza l'esperimento consisteva nel separare due  particelle accoppiate o "gemelle" (nate insieme dallo stesso  evento), modificare il comportamento di una e osservare il comportamento dell'altra.
Una delle proprietà che descrive le particelle subatomiche è  il senso di rotazione, definito spin. Se una delle due  particelle viene separata dalla "sorellina", allontanata e  invertito il senso di rotazione, anche la "sorellina" inverte il suo senso di rotazione istantaneamente e indipendentemente      dalla distanza che  le separa.
Questo "collegamento" tra le due particelle è istantaneo, quindi viola la legge della relatività, che stabilisce che nulla può viaggiare più veloce della luce. I fisici realisti/
deterministi hanno cercato di spiegare il fenomeno come hanno  fatto per tutte le altre forze: attraverso l'idea di un vettore, una sorta di "messaggero" (che in quanto tale deve essere osservabile o misurabile) che parte da una particella   per raggiungere l'altra e informarla di cambiare il suo comportamento. Ma se questa fosse la spiegazione, ci si sarebbe dovuto aspettare un ritardo,dovuto al tempo necessario all'ipotetico messaggero per percorrere la distanza tra le particelle a una velocità necessariamente uguale o inferiore  a quella della luce (ammettendo che l'ipotetico messaggero  possa viaggiare più veloce della luce, si annullerebbe la  validità della legge della relatività). Ma l'informazione arriva istantaneamente e l'idea di un messaggero non funziona.
Questa idea non ha comunque molto senso: come potrebbe infatti un "messaggero" partito da una particella anche solo sapere  in che direzione viaggiare nell'Universo per poter raggiungere l'altra? E se fosse stata "nascosta" da qualche parte?
L'ipotetico messaggero avrebbe dovuto, dalla prima particella,  espandersi in ogni direzione in tutto l'Universo, per milioni o miliardi di anni,fino a pervaderlo interamente. Se l'ipotesi del messaggero si fosse rivelata vera, paradossalmente, si sarebbe forse salvata la validità della legge della relatività ma ci si sarebbe trovati di fronte a un altro mistero, ancora   più grande: per ogni cambiamento di comportamento di ogni particella subatomica esistente ci sarebbe nell'Universo un   messaggero che si espande all'infinito, in modo che nell'Universo vi sarebbero infinitamente più messaggeri in espansione che particelle subatomiche. Nella loro esistenza eterna, ogni singolo fotone ed elettrone, ogni singolo atomo    potrebbero aver prodotto e produrre trilioni e trilioni di messaggeri eterni e in espansione all'infinito nello spazio e nel tempo.
"Nell'Universo non esistono sistemi isolabili" (exotropia)
Nell'Universo niente può essere separato dal tutto. Questa è la sintesi sublime del Modello quantistico della realtà, che apre a una totalmente nuova concezione di noi stessi e della realtà. Esiste una realtà che precede lo spaziotempo, che per questo non ha spazio né tempo e non risponde alle "leggi" che conosciamo sullo spazio e il tempo; in questa realtà, complementare alla nostra, non solo le due particelle sono in costante e diretto collegamento, ma ogni cosa che esiste nell'Universo è in costante e diretto collegamento. Ogni cosa che esiste, se esiste, è semplicemente perché esiste innanzitutto in questa realtà invisibile.
Il primo esperimento EPR era solo concettuale, Einstein stesso era molto turbato dalle implicazioni sconfinanti di questo esperimento. Negli anni sessanta il fisico John Stewart Bell pose le basi matematiche per la sperimentazione, che venne realizzata la prima volta con successo da Alain Aspect e colleghi dell'Institut d'Optique Théorique et Appliquée di Parigi nel 1982. Aspect confermò con un esperimento reale che esistono connessioni non locali più veloci della luce anche tra regioni lontane dello spazio. Da allora si sono susseguiti esperimenti di tutti i generi, che hanno confermato in  modo  inequivocabile questo meraviglioso aspetto del reale.
Chi ha paura della solitudine può finalmente scoprire che è solo un'illusione: essere soli è impossibile.
È noto che la scienza tradizionale rifiuta e nega a priori tutti i fenomeni considerati "paranormali" (che non sono  osservabili, ripetibili e dimostrabili) perché la base  realistico/deterministica su cui si fonda le impedisce di indagarli, e accettarli, e perché per produrre utilità pratica, come è nel suo intento, può sembrare che non servano. I rappresentanti della scienza tradizionale ignorano o negano il fenomeno dell'entanglement perché è ripetibile  ma, non essendoci niente di osservabile e/o misurabile che   permette la comunicazione a distanza tra le due strutture della materia comunicanti, per loro la comunicazione è semplicemente impossibile.
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_"Invece avviene"._
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L'azione a distanza avvalora la telepatia e la  percezione extrasensoriale, la Genialità Intuitiva (la possibilità individuale di accedere direttamente a una intelligenza infinita), rende concreta l'azione che una persona può avere  su un'altra quando le rivolge l'attenzione mentale (non solo quando la osserva), e il fatto che una persona può interagire e condizionare il comportamento di ciò a cui pensa (se è un'altra persona, in  misura tanto maggiore  quanto più intense sono state le loro interazioni nel passato) ci dice anche che ognuno di noi è in collegamento costante, oltre lo
spazio e il tempo, con ogni individuo e ogni cosa esistente nell'Universo, e anche molto altro...
Per attivare il collegamento oltre lo spazio e il tempo non è  necessario che due particelle siano gemelle (nate insieme  dallo stesso evento), è sufficiente che abbiano interagito     intimamente (come, ad esempio,quando due persone interagiscono sessualmente); qualsiasi interazione, diretta o indiretta, fisica o mentale, attiva un collegamento oltre lo spaziotempo,  ma questo lo vedremo meglio andando avanti.
Ogni particella acquisisce informazioni riguardo a tutto ciò con cui ha interagito nella sua esistenza e mantiene queste  informazioni in una "memoria" individuale che non ha limiti di spaziotempo, condivisa con ogni cosa che esiste nell'Universo. A questa memoria non accede costantemente solo la particella stessa per sapere come comportarsi, ma vi accedono costantemente, in varia misura, anche tutte le particelle che hanno interagito con lei e quelle che sono uguali e simili a lei.
La consapevolezza di questo aspetto meraviglioso e sconfinante della realtà coincide con l'accelerazione dell'ascesa dell'ascensore.
Adesso ti dirò una cosa che potrebbe turbarti un poco:
pensa agli atomi che hanno fatto parte del corpo di Gesù Cristo (o di qualcun altro a tua scelta del passato).
A ogni respiro che ha compiuto nella sua vita, Gesù Cristo ha immesso nell'atmosfera un numero di atomi pari a 1 seguito da 23 zeri (come ogni persona). Se consideriamo il numero di respiri che Cristo può aver compiuto in 33 anni di vita, arriviamo alla conclusione che nell'aria c'è un numero tale di "suoi" atomi da far si che in ognuno dei nostri respiri ci siano almeno una decina di atomi che sono appartenuti al suo corpo. Questo vale per l'aria, ma anche per il pane o il vino che mangiamo o beviamo.Questi atomi conservano le informazioni riguardo alle esperienze che hanno vissuto quando facevano parte del corpo di Cristo.
Quando, durante una messa cristiana, viene detto "questo è il corpo di Cristo", ora sai che questa affermazione può avere un significato profondo. A entrare a far parte del nostro corpo a ogni respiro non ci sono solo atomi che sono appartenuti a Cristo, ci sono anche quelli appartenuti a Hitler,ad Einstein, alla tua vicina di casa.
Nel nostro corpo ci sono atomi che sono stati nel corpo di tutti gli esseri che hanno vissuto e che vivono sul nostro pianeta; la cosa forse impressionante è che ognuno di noi comunica con ogni altro costantemente e ognuno di noi può   potenzialmente accedere direttamente alle informazioni prodotte dalle esperienze di chiunque altro.
Ognuno di noi viene costantemente condizionato, in modo esplicito, sensoriale, ma soprattutto in  modo "sottile", extrasensoriale, da ciò che è avvenuto e avviene nel mondo e nell'Universo, e, allo stesso modo, ognuno di noi condiziona  costantemente, anche solo con quello che pensa, non solo sé stesso e la propria realtà, ma l'intera umanità, il mondo e l'Universo di adesso e del futuro.
È chi vive nella paura che si espone maggiormente a subire i condizionamenti, espliciti o "sottili", esterni; non sapendo di doversi liberare dalle proprie paure, e come fare, non riesce in genere a far altro che credere nella fortuna e nella sfortuna, ritenendosi sfortunato. Gli atomi sono eterni. Quelli che oggi sono nelle tue ciglia possono essere gli stessi che miliardi di anni fa erano in qualche stella o corpo celeste dello spazio, e possono aver dato corpo ad altri esseri viventi. Ogni atomo ha contribuito e può accedere a tutta la storia dell'Universo, e noi abbiamo un collegamento  istantaneo e diretto con ognuno di essi e il frutto delle esperienze di ognuno di essi.
Nella vita di tutti i giorni, l'entanglement spiega fenomeni   come la telepatia, come il fatto che una madre può percepire la sofferenza di suo figlio anche se si trova dall'altra parte del mondo; ma anche il fatto che, se pensiamo con odio o amore sincero a una persona con la quale abbiamo legami più o meno forti, questa, che ne sia consapevole o no, riceve istantaneamente delle informazioni da noi. Che la persona riesca a esserne mentalmente consapevole o meno, dipende dalla sua  sensibilità; in ogni caso queste informazioni influiscono sia sul suo comportamento nei nostri riguardi, sia sul suo comportamento in generale.
Una delle cose più belle che ho scoperto riguardo al fenomeno    della non località è che niente e  nessuno, entangled o no, può comunque avere su di Te più potere di quello che Tu hai  su Te stesso, su Te stessa, che però va esercitato!
Vedremo come fare.
Quando una persona si lamenta perché pensa di essere odiata, tradita o non amata da qualcuno, induce a sé stessa, con i suoi pensieri, esattamente ciò di cui è convinta.
Ogni pensiero è un'informazione con una propria attitudine o condizionare gli eventi oltre lo spazio e il tempo. Un uomo compie un importante salto evolutivo quando diviene  consapevole che ciò che pensa è più importante di ciò che fa.
Ciò che fa dipende da ciò che pensa, ma ciò che pensa può produrre effetti, anche a distanza nello spaziotempo, enormemente più importanti, inspiegabili" e incontrollabili, di ciò che fa fisicamente.
Ogni azione fisica che coinvolge la materia e i sensi determina delle reazioni a livello locale che coinvolgono  apparentemente solo lo spaziotempo di chi agisce e di chi reagisce. In realtà non esiste niente che può avvenire senza influenzare il tutto e niente può avvenire senza l'influenza del tutto. I pensieri, le emozioni, l'immaginazione che un essere umano prova e genera contengono informazioni "non locali" che sono istantaneamente accessibili non solo a ogni altro essere umano, ma a tutto ciò che esiste nell'Universo visibile e invisibile; da esse dipendono non solo le sue azioni future, ma anche le reazioni che l'Universo intero  potrà avere a tali informazioni, non solo nei suoi riguardi, ma anche nei riguardi di tutto ciò che esiste nell'Universo stesso.
Adesso entriamo più a fondo nell'aspetto fondamentale della consapevolezza:il Modello della realtà con cui quotidianamente    ci confrontiamo e quello che appartiene alla nostra natura. Il Modello Tradizionale Standard della realtà viene applicato in tutte le nostre culture, scienze e religioni, famiglie e relazioni. Senza che ce ne accorgiamo ci porta a essere in   competizione e a dedicare gran parte della nostra energia vitale a limitare noi stessi e gli altri attraverso continui giudizi negativi riguardo tutto e tutti. La mente, nel  giudicare, separa ciò che giudica dal resto e lo classifica, semplicemente confrontandolo con leinformazioni/interpretazioni  passate che ha in memoria.
Che il Modello Tradizionale Standard della realtà sia limitante, lo si può  dedurre dall'infelicità, dai conflitti, malattie e dalla povertà che ancora affliggono l'Umanità.

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