Onde, coerenza e risonanza

Onde, coerenza e risonanza
Testo di riferimento "La Fisica Dell'Anima" di Fabio Marchesi

Siamo abituati all'idea di consumare energia ogni volta che facciamo qualsiasi cosa, nel caso del corpo umano sotto forma di "calorie", ma ci sono cose che si possono fare senza consumare alcuna energia, addirittura ci sono cose che possono aumentare la nostra energia. Le particelle subatomiche sono un esempio di tale fenomeno, esistono e fanno un sacco di cose senza consumare alcuna energia, noi molto meno; spesso, anche quando ci riusciamo, non ce ne accorgiamo. Nel considerare gli esseri viventi dobbiamo estendere il concetto di energia oltre quello utilizzato per i corpi non viventi. L'energia non è più solo "attitudine a compiere un lavoro", ma diviene attitudine a generare e affrontare cambiamenti, dove anche il solo pensare, immaginare,sognare determina cambiamenti.
Sappiamo che l'atomo è costituito da un nucleo e da un certo numero di elettroni che gravitano intorno ad esso, ma come fa un elettrone a girare intorno al nucleo del suo atomo, ad altissima velocità, per l'eternità, senza consumare alcuna energia? Fra le
stupefacenti scoperte di Einstein che vedremo più avanti c'è anche la relatività, per la quale, ad esempio, nostri miliardi di anni possono equivalere a pochi attimi di un fotone o un elettrone. Una spiegazione quantistica alla stabilità per l'eternità dell'atomo si chiama "onde pilota", definite nel 1925 da De Broglie, un giovane studente della Sorbonne che, nella sua ricerca come tesi di dottorato, stupì i padri della fisica
quantistica fornendo una spiegazione chiara e semplice di quello che allora era un importante mistero non risolto.
In pratica, non solo la luce può comportarsi sia come onda sia come particella sia come entrambe contemporaneamente, ma anche ogni particella; così gli elettroni possono comportarsi anche come onde ed entrare in risonanza con loro stessi e l'atomo di cui possono far parte. Questo succede quando si posizionano su   un'onda "pilota"(tutto questo genera una data frequenza vibratoria, una "musica"), che corrisponde a un livello energetico dell'atomo che corrisponde a un suo orbitale. Un elettrone riesce a orbitare all'infinito intorno al nucleo di un atomo perché è in una posizione precisa, al sub posto, dove può "vivere" in movimento per l'eternità contribuendo a dare vita all'atomo di cui fa parte per l'eternità, senza bisogno di togliere energia a nient'altro.

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"Le particelle/onde subatomiche come fotoni, elettroni, protoni e neutroni generano l'energia che serve loro per esistere in eterno mantenendosi in risonanza con loro stesse, ballando e vibrando all'unisono come a essere in Amore".

Ogni cosa ha una propria frequenza di risonanza, che dipende dalla sua forma, rigidità e dimensione. In pratica, se si dà un "colpetto" con un dito a un oggetto si genera un'onda che si propaga lungo il corpo dell'oggetto stesso fino ad arrivare a un
suo estremo, dove l'onda inverte la sua direzione e torna indietro. Se si danno più colpetti ripetutamente si genera un "treno d'onde". Ogni onda, quando torna indietro, si "scontra" con le onde successive che incalzano. Se in questo "scontro"  l'onda che torna indietro si trova perfettamente "in fase", quindi perfettamente allineata all'onda che incalza, si ha una  "interazione costruttiva" e le due onde si sommano a generare  un'onda più grande. La risonanza avviene quando tutte le onde   interagiscono costruttivamente e, sommandosi successivamente a  ogni passaggio (ogni volta che, raggiunto un bordo, tornano  indietro) e a quelle ulteriori che arrivano dall'esterno,
possono raggiungere livelli d'intensità tali da far letteralmente esplodere l'oggetto. Se invece l'onda che torna  indietro non è in fase, non è allineata con quella che incalza, l'interazione non è costruttiva e, invece di sommarsi, si
sottrae. Se l'onda che torna è perfettamente in "controfase" con  quella che incalza, si ha una interazione distruttiva e le due onde si annullano a vicenda.

"Quando sei in risonanza con qualcuno, l'energia di entrambi   aumenta".

A livello atomico, la risonanza permette all'atomo di automantenersi all'infinito con l'energia che ha di suo, senza  togliere energia all'ambiente esterno, ed arricchendo   l'ambiente esterno con la sua presenza a vantaggio di tutto il sistema. Se all'atomo arriva energia dall'esterno, allora
può attivarsi qualche "magia",come la trasmutazione dell'energia stessa, che viene restituita all'ambiente in altre forme.
Sul nostro piano di realtà manifesta,il fenomeno della risonanza  può permettere a un cantante lirico particolarmente dotato di far esplodere un bicchiere di cristallo, raggiungendolo con un  acuto sufficientemente prolungato corrispondente alla frequenza  di risonanza del bicchiere stesso. Oppure, può permettere di distruggere parassiti e agenti patogeni presenti in un corpo  vivente, esponendo lo stesso a onde costanti corrispondenti  alla frequenza di risonanza dei parassiti e agenti patogeni
stessi (biorisonanza). Il fenomeno della risonanza è anche quello che permette a ogni radio o televisore di funzionare, grazie a onde portanti.
Un esempio pratico per capire la risonanza si ha osservando le  onde del mare che si infrangono sulla spiaggia e tornano indietro, a volte sommandosi a volte sottraendosi a quelle
che incalzano. I surfisti aspettano situazioni di risonanza favorevoli che si traducono in onde che talvolta sono più alte del solito.
La coerenza si manifesta quando più sistemi vibranti iniziano a oscillare all'unisono. Anche in questo caso l'energia si mantiene e può aumentare enormemente. Dal punto di vista quantistico coerenza e risonanza permettono non solo la   generazione e moltiplicazione dell'energia, ma anche la   connessione e la comunicazione oltre lo spaziotempo, (Entanglement).



"Un gruppo di persone che agisce in "comunione di intenti"
entra in coerenza e in risonanza e può generare energie infinite. Il fenomeno della risonanza fa anche si che le persone che fanno un lavoro che non amano in un ambiente cornpetitivo "ostile", la sera siano sfinite, mentre quelle che fanno un lavoro che amano in un ambiente collaborativo "gentile" la
sera hanno più "energia" che prima di iniziare a lavorare.
Chi pensa a ciò che ama e ama ciò che fa, ha infinitamente
più energia vitale di chi, invece, pensa a ciò che teme.
Ama tutto ciò che fai, qualunque cosa sia, e avrai sempre tanta energia vitale a tua disposizione".(Cit.)