Risonanza morfica di Sheldrake

Risonanza morfica di Sheldrake
Tratto da "La Fisica Dell'Anima" di Fabio Marchesi

Un fenomeno molto interessante è quello che il biologo inglese Rupert Sheldrake ha chiamato "risonanza morfica". È stato osservato che quando un numero sufficiente di esseri viventi simili tra loro (come esseri umani o animali della stessa razza) adotta un nuovo comportamento, questo si diffonde tra tutti gli esseri viventi della stessa specie e viene adottato da gran parte di essi anche se non ci sono scambi o contatti fisici tra loro. Secondo Sheldrake questo trasferimento di informazioni avviene grazie alla risonanza che unisce, al di là dello spazio e del tempo, tutti gli esseri viventi che hanno la stessa forma, lo stesso aspetto e che appartengono alla stessa specie. Quella di Sheldrake è considerata un'ipotesi che la scienza non può indagare in quanto implica trasferimenti di informazioni non visibili e non misurabili.
A causa del Modello Tradizionale Standard della realtà su cui si fonda,la scienza moderna non può né indagare né riconoscere come reale qualsiasi cosa che non sia osservabile, misurabile, ripetibile e dimostrabile, ma noi sappiamo invece, dalla fisica quantistica e dall'esperienza diretta, che la comunicazione non locale è reale.
Numerosi esperimenti e osservazioni confermano questo
fenomeno; uno dei più conosciuti, sul quale sono stati scritti libri ed è anche stato prodotto un film, è quello Conosciuto come il fenomeno della "centesima scimmia", descritto da Lyall Watson nel 1979 con un'accurata e rigorosa documentazione scientifica. La scienza ovviamente si oppone e, quando non è in grado di spiegare qualcosa, c'è regolarmente qualcuno che dice e/o scrive che si tratta di inganni o dati truccati, anche quando nessuno ha alcun interesse a farlo.
Un certo tipo di scimmie, la Macaca fuscata, che viveva liberamente in branchi su numerose isole giapponesi, è stata tenuta sotto accurata osservazione da esperti primatologi per diversi anni. Per evitare che le scimmie andassero a rubare cibo nelle vicine fattorie, e per meglio studiare le loro abitudini e dinamiche di gruppo, tra il 1952 e il 1953 gli
studiosi iniziarono a fornire loro cibo:patate dolci in cumuli lasciati sulle spiagge. Iniziarono a nutrire allo stesso modo branchi diversi su isole diverse, anche distanti centinaia di chilometri. Per le scimmie si trattò di una novità senza precedenti, che fece loro acquisire nuovi comportamenti. Uno di questi fu quello inventato da una scimmia femmina di nome Imo, membro di un branco abitante sull'isola di Koshima.
Imo scoprì che poteva vantaggiosamente lavare le patate prima di mangiarle, che la sabbia poteva essere tolta velocemente dalla patata scuotendola nell'acqua dell'oceano o di un fiume. Quando Imo iniziò a fare questo, la madre e le sue compagne
la seguirono iniziando a loro volta a lavare le patate prima di mangiarle, e così via anche altri membri del branco impararono a farlo. Era inusuale che una giovane scimmia insegnasse a scimmie più grandi di lei un nuovo comportamento. In genere erano sempre le scimmie adulte a insegnare di cosa e come nutrirsi a quelle giovani. L'abitudine di lavare le patate si diffuse progressivamente tra le scimmie dell'isola
fino al 1958, quando accadde quello che venne battezzato da Watson "il fenomeno della centesima scimmia".
Fino ad allora erano state contate 99 scimmie che lavavano le patate prima di mangiarle, ma alle ore 11 di quel martedì mattina, un'altra scimmia, la centesima, imparò a lavare le patate. Osservando cosa accadde da quel momento in poi, Watson
riportò che la centesima scimmia aveva determinato il superamento di qualcosa, come di una soglia. Dal pomeriggio dello stesso giorno praticamente tutte le scimmie dell'isola lavavano le patate prima di mangiarle.
L'aspetto "sconvolgente" del fenomeno fu che da quel momento quel comportamento si diffuse immediatamente tra tutte le scimmie della stessa specie, venne adottato contemporaneamente anche dalle scimmie di altre colonie su altre isole, distanti anche centinaia di chilometri, e sul continente, che non l'avevano mai fatto prima.
Il fenomeno della centesima scimmia è un esempio pratico di potenziamento di un'informazione costruttiva da parte di uno o più esseri, e del suo trasferimento al Campo Purico (o Anima Madre) e dal Campo Purico a tutti gli esseri della stessa forma e della stessa specie. Probabilmente, la prima scimmia che ha lavato la patata prima di mangiarla ha generato la relativa nuova informazione costruttiva (tipo: "prima di mangiarlo si può pulire il cibo sporco nell'acqua") che
ha fatto evolvere la sua Anima. Ma un po' di terra o sabbia non impedisce alle scimmie di poter comunque mangiare; la nuova informazione costruttiva, fintanto che ha avvantaggiato la sola scimmia che l'ha prodotta, rimane limitata. Ma se è una informazione davvero costruttiva, vantaggiosa, si diffonde naturalmente anche tra altri simili che ne aumentano via via il valore, fino a raggiungere il Campo Purico e divenire automaticamente patrimonio collettivo onnipresente. Se una esperienza produce una nuova informazione pura costruttiva, di grande valore perché, ad esempio, determinante per migliorare la sopravvivenza e convivenza collaborativa di più specie contemporaneamente, può raggiungere direttamente il Campo Purico.
In questo caso, il fatto che più scimmie abbiano condiviso la stessa informazione traendone vantaggio ha potenziato il valore costruttivo dell'informazione.
Le scimmie della specie Macaca fuscata ricevono dal Campo Purico le informazioni relative a loro stesse, anche se nessuno mette loro delle patate dolci da mangiare sulla spiaggia; ma il giorno che dovesse capitare loro di trovare
delle patate sulla spiaggia, le laverebbero per istinto, senza che nessuno lo abbia prima insegnato loro.